La guerra del golfo quali insegnamenti?

Due tipi di reazione vi sono stati davanti alla Guerra del Golfo: non è cambiato niente; è cambiato tutto. Tutte e due sbagliate. Molte cose sono cambiate, specie nel campo politico, anche se non sono irreversibili. Altre hanno subito mutamenti rivoluzionari, specie nel campo strategico-tattico. Altre infine sono degne di meditazione e di studio, specie quello ordinativo e degli armamenti.
La Guerra del Golfo segna una pagina importante nella storia politica e militare di questo secolo. Qual è la lezione che se ne può ricavare? Essa ha dimostrato che con le nuove strategie e con le nuove tecnologie disponibili, una forza convenzionale di dimensioni non eccezionali, come quella radunata dagli Alleati del Golfo, qualora possa contare sull’appoggio del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, può fermare qualunque aggressione di potenze militari minori. Si delineano di conseguenza un nuovo ruolo dell’ONU e una rivalutata importanza degli armamenti convenzionali, per il mantenimento e ristabilimento della pace, nel rispetto della sovranità degli Stati e dei popoli, in un mondo uscito dalla statica imposta nel passato dall’equilibrio nucleare bipolare?