La liberazione dei “captivi” tra cristianità e islam

…Gli unici passi avanti dell’umanità verso una sua definizione di luogo di pacifica convivenza sempre più profonda ed universale, sono quelli che coincidono con le orme lasciate da uomini incapaci di violenza e costruttori di pace. Questi uomini hanno praticato l’accoglienza verso il prossimo: chiunque, oltre le frontiere e le barriere stabilite dall’umano artificio, come quelle della razza, dell’ideologia e della religione.
È per me compito gradito presentare il volume pubblicato nella prestigiosa collezione “Collectanea Archivi Vaticani”, degli Atti del Congresso interdisciplinare di studi storici “La liberazione dei captivi tra Cristianità e Islam. Oltre la crociata e il giha-d: tolleranza e servizio umanitario”, organizzato per commemorare gli 800 anni della regola di vita dei Trinitari (1198-1998).
Il Congresso è stato celebrato sotto l’alto patrocinio dell’UNESCO e con il patrocinio scientifico di autorevoli Centri di cultura cristiana ed islamica. Sua Em.za il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, sua Ecc.za Mohamed Hussein Said El Sadr, Ambasciatore d’Egitto presso la Santa Sede e sua Ecc.za Federico Mayor, Direttore generale dell’UNESCO hanno inviato messaggi augurali. Questi fatti sono segni evidenti.