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La lunga marcia dell’Islam politico
Autori: D'Agostino Glauco
Formato: 17 x 24 cm
Legatura: Filorefe
Pagine: 240
Anno edizione: 2013
ISBN: 9788849227253
EAN: 8849227256
UB. INT. : T427B V35f V33c
Contenuto
L’Islamismo rivendica legittimità, basandola sulla profondità della propria Storia. Al di là delle contingenze, delle effimere vicende politiche correnti, rappresenta un riferimento necessario e permanente, pur nella ricerca di soluzioni tra loro eterogenee, con tutto il suo carico di formazione del pensiero, di lotte, di scontri, di contraddizioni e conferme, di cadute e resurrezioni. L’intento dell’autore è quello di presentare i protagonisti di un filone di contropotere e rinnovamento islamico, sempre presente nella Storia dei Musulmani. Queste correnti “anticonformiste” e protestatarie hanno attraversato l’intero svolgimento della Storia politica islamica, anche e soprattutto quando il potere istituzionale era o è gestito da governanti musulmani. In questo senso l’Islam politico è sempre chiamato alla mobilitazione, specie quando forze cinicamente utilitaristiche, apertamente o subdolamente antagoniste, si frappongono tra il messaggio della Rivelazione e il compimento del suo destino storico.
GLAUCO D’AGOSTINO è architetto e pianificatore territoriale e studioso del mondo islamico. Ha svolto soprattutto ricerca sullo sviluppo, affrontando tematiche di respiro internazionale che lo hanno condotto ad estendere l’attenzione in particolare verso la Storia dei movimenti islamici, ma anche verso l’architettura religiosa dei Paesi extra-europei visitati: Islamica (Africa Settentrionale e Occidentale, Siria, India, Cina, Asia Centrale, Iran); Buddhista e Hindu (Sud-Est Asiatico, India, Nepal, Cina); Pre-ispanica in America Centrale e Perù; Taoista e Confuciana in Cina; Giainista in India. Tra le sue opere precedenti edite da Gangemi si segnalano Sulle Vie dell’Islam e Governo del territorio in Unione Sovietica, frutto di una lunga esperienza di ricerca istituzionale a Varsavia, Mosca e Boston, ma anche nei Paesi provenienti da economie a pianificazione centralizzata (Polonia, Russia, Armenia, Georgia, Uzbekistan, Turkmenistan, Cina, Vietnam, Laos e Cambogia).
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