La metropoli e il piano

Dopo una prolungata fase di crescita insediativa, i sistemi metropolitani sono oggi al centro di un processo di revisione dei fattori di localizzazione che rischia di modificare in profondità le gerarchie urbane, e di determinare preoccupanti tendenze al declino. A contatto con i massimi livelli di complessità raggiunti dalla organizzazione spaziale, gli strumenti di pianificazione hanno dovuto esercitarsi su problemi di carattere allocativo, funzionale e relazionale senza precedenti, e senza che il bagaglio tecnico dell’urbanistica registrasse in modo realmente innovativo le dimensioni e la qualità del mutamento. Alla base di queste difficoltà è possibile individuare cause molteplici, che riguardano contemporaneamente la capacità di registrare, interpretare e governare l’evoluzione delle grandi aree urbane. Nello svolgimento delle tre parti in cui si articola il volume, ciascuna di esse è stata affrontata con specifici strumenti analitici, ai quali è stato tuttavia affidato il compito di dimostrare il costante riferimento di queste angolazioni di ricerca ad un unico progetto di sintesi disciplinare, sincreticamente utilizzabile per ribaltare l’attuale impotenza del piano nei confronti delle trasformazioni territoriali che interessano la scala metropolitana.