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Laboratorio di progettazione 2

Gli spazi sottostanti il cavalcavia ferroviario tra piazzale della Radio e via Ettore Rolli a Roma

Formato: 15 x 21 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 32

Anno edizione:

ISBN: 9788849208184

EAN: 8849208189

UB. INT. : T713C V03h V25b BRAMP

Contenuto

Il tema progettuale riguarda la definizione architettonica degli spazi sottostanti il cavalcavia ferroviario esistente tra piazzale della Radio e via Ettore Rolli. L’area oggetto di studio ha dimensioni approssimativamente di mt. 50X40 (h. 7,30) è suddivisa in cinque gallerie da due setti continui in calcestruzzo armato e da due file di pilastri sagomati. La sede carrabile occupa le tre gallerie centrali ed è composta di quattro corsie: una, a doppio senso di marcia, mediana, e due singole laterali; il passaggio pedonale avviene lungo le due gallerie di estremità. La simmetria della struttura, facendo salve le dimensioni e la collocazione della sede viaria, potrà essere messa in discussione in relazione alle nuove sistemazioni delle “ali” pedonali e alla necessaria riorganizzazione dei percorsi in rapporto con la sovrastante stazione F.S. di Trastevere e con la necessità di garantirne un efficace collegamento. A tal fine, il progetto dovrà prevedere, sul lato sinistro (per chi guardi da via Ettore Rolli) un sistema di accesso alla sovrastante banchina ferroviaria. La realizzazione di tale collegamento verticale dovrà contenere oltre ad una rampa anche un ascensore per disabili, mentre sul lato destro si potrà prevedere il semplice riattamento delle scale esistenti che si snodano lungo le propaggini del sovrastante pianoro.
La trasformazione del luogo dovrà comunque muovere da un ripensamento della struttura funzionale del sottovia: da luogo di passaggio pedonale e (carrabile) a luogo di stasi possibile, da semplice condotto di trasmissione a luogo di incontro, da “spazio servente” a “spazio servito”.
Music-Cafè, pub, sala giochi, piccole attrezzature commerciali, spazio per eventi, sono solo alcune delle possibili alterazioni funzionali del luogo. Ciascuno studente è chiamato a compiere un’indagine ricognitiva sull’area, attraverso misurazioni e documentazione fotografica e a reinterpretare la spazialità del sottopasso cogliendone le potenzialità evocative in relazione alle nuove funzioni.
La nuova sistemazione degli spazi pedonali potrà comportare un ripensamento delle quote di accesso alle gallerie pedonali e potrà esplicarsi attraverso l’allestimento delle gallerie stesse o comportare installazioni permanenti e financo la possibile trasformazione delle strutture portanti agendo sulle pareti di contenimento del terrapieno e/o sui tetti di sostegno interni.
Dovrà essere altresì cura degli studenti, assicurarsi della visibilità dell’operazione di riqualificazione interna attraverso la trasformazione dei prospetti esterni del sottovia. Le suddette osservazioni costituiscono la necessaria griglia di base su cui ciascuno studente è chiamato a confrontarsi e a dare il proprio contributo progettuale.
Il corso ha come finalità la pratica e l’esercizio del progetto di architettura. È strutturato in lezioni ed esercitazioni secondo un modello seminariale in cui ciascuno studente viene seguito individualmente. L’esercitazione proposta, sul tema dello spazio delle infrastrutture, intende sviluppare e approfondire gli elementi di base dell’architettura in contesti urbani caratterizzati dalla presenza forte di canali di relazione e alcuni strumenti della ricerca progettuale urbana. Su questa base si stabiliscono i rapporti didattici tra i moduli del laboratorio, quello di urbanistica e quello di strutture. In quest’ottica si è pensato di definire un contesto reale per l’esercitazione: il sottovia ferroviario che collega pedonalmente e viabilisticamente Piazzale della Radio con i due assi di Via Ettore Rolli e Via degli Orti di Cesare. Una particolare attenzione sarà rivolta all’importanza, nella costruzione, di una consapevolezza progettuale attraverso un rapporto-confronto con le arti della figura e le tecniche di manipolazione formale proprie del progetto urbano e architettonico, attraverso una esperienza conoscitiva della progettazione contemporanea sui temi della mobilità e del nuovo ruolo da attribuire agli spazi residuali.

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