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L’Arca dell’Alleanza. Il tabernacolo di Dio

Diario di una scoperta

Formato: 17 x 24 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 224

Anno edizione: 2008

ISBN: 9788849215779

EAN: 8849215770

UB. INT. : T304A T306D T511c V15g V24d

Contenuto

L’Autore, architetto al seguito di una missione archeologica e di restauro al Parco delle Stele di Axum (Etiopia) del CNR, per pura casualità viene invitato dal Clero locale a visitare il Santuario di Santa Maria di Sion, gravemente danneggiato nella copertura dai bombardamenti della guerra civile etiope. In quella breve visita riesce a penetrare furtivamente all’interno del Sancta Sanctorum, scoprendo la presenza della biblica Arca dell’Alleanza. Rimane sorpreso dalla scoperta, riesce a scattare una foto e nel frattempo, viene colpito da strani ronzii alle orecchie. Per anni, riesce a celare l’incredibile vicenda, di cui è stato protagonista, quando un giorno apprende la notizia che due israeliani, un uomo ed una donna, facenti parti di reparti speciali d’Israele, sono penetrati furtivamente nello stesso luogo, dove Lui aveva ammirato l’Arca dell’Alleanza, e ne rilevavano l’importate scoperta al mondo. Da allora gli è chiaro il valore di quanto visto ed inizia a studiare per comprendere come l’Arca dell’Alleanza fosse giunta fino in Etiopia da Gerusalemme. Dopo anni ed anni di ricerche e studi riesce a ricostruire la storia e il lungo viaggio percorso dall’Arca dell’Alleanza dall’antica Palestina alla lontana Axum.

GIUSEPPE CLAUDIO INFRANCA, architetto e docente di Restauro Archeologico ed Architettonico presso le Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, di Palermo, di Reggio Calabria e del Politecnico di Bari. Dal 1987 fino al 1995 ha fondato e diretto l’Istituto Superiore per le tecniche di conservazione dei Beni Culturali e dell’Ambiente “Antonino De Stefano” e dal 1999 presiede il Consiglio d’Amministrazione. È stato nominato dal 1989 al 1992 componente del “Consiglio Nazionale dei Beni Culturali e del Comitato di Settore dei Beni architettonici ed ambientali”. Nel 1992 è stato il primo firmatario dell’appello al Presidente del Consiglio dei Ministri per la restituzione della Stele di Axum. Dal 1996 al 1998 ha coordinato il progetto di cooperazione allo sviluppo italo-giordano “Scuola di restauro dei mosaici di Madaba (Giordania)”. Ha svolto nel settore del restauro i seguenti progetti e direzioni lavori: nell’area archeologica dei Sesi di Pantelleria, ad Axum (Etiopia), a Hisham Palace di Gerico (Palestina), a Cornus (Sardegna), nelle chiese bizantine degli Apostoli di Madaba e di Lot e Procopio a Mukhay-yat (Giordania), a Capranica (VT), nel Castello di Rovere (AQ), a Porto Clementino a Tarquinia, nel Castello di Lupara (CB), a Qasr Useykhim (Giordania), a Kariye Museum ad Istanbul (Turchia), nella città papale di Leopoli-Cencelle (VT), nella città rinascimentale di Castro (VT). Dal 2007 è il Direttore del progetto di ricerca archeologica e di restauro delle Piramidi dei Faraoni neri della Necropoli di Nuri (Sudan). Ha pubblicato ben 12 libri e 50 saggi nelle principali riviste scientifici che italiane ed estere, che trattano i diversi aspetti del Restauro. Tra queste pubblicazioni:il “Manuale di Restauro Archeologico”, unica grande guida scientifica nella disciplina, ampiamente consultata dagli addetti ai lavori, di cui si prevede la prossima ristampa.

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