L’architettura dei Carmelitani Scalzi in età barocca
Principii, norme e tipologie in Europa e nel Nuovo Mondo
Autori: Sturm Saverio
Formato: 17 x 24 cm
Legatura: Filorefe
Pagine: 304
Anno edizione: 2006
ISBN: 9788849210934
EAN: 8849210930
UB. INT. : T408A T512a V00i V15g V37d
Contenuto
Collana ROMA STORIA, CULTURA, IMMAGINE diretta da Marcello Fagiolo n.15
La ricerca di una regola normativa impostata secondo precisi principii di ordine ideale, poetico e funzionale determina – in quello straordinario tornante della storia europea coincidente con la transizione dal ‘500 al ‘600 – l’elaborazione delle tipologie dell’architettura carmelitana, in cui permangono valenze figurative classiche accanto alla volontà di interpretare adeguatamente il misticismo neocontemplativo dei discepoli di Teresa d’Avila e Giovanni della Croce. In queste pagine vengono messe in luce le connessioni geografiche e storiche in cui tali principii, norme e tipologie si sono incarnati e sviluppati, per irradiarsi da un lato nell’universo coloniale latinoamericano e mediorientale, dall’altro penetrando nel cuore delle nazioni europee fino a radicarsi profondamente nel tessuto sociale e religioso di quella Roma dove, secondo Fernand Braudel, “la storia e la geografia si incrociano” in una suggestiva stratificazione. È qui che Bernini, in una sintesi prodigiosa, riesce a mettere in scena nella cornice architettonica della Cappella Cornaro momenti diversi dell’iconografia di santa Teresa, della sua storia, del suo mito.
Dalla dialettica sinusoidale tra l’estrema concretezza dei problemi e delle scelte e l’astrazione delle forme e degli ideali scaturisce la genesi, nel profondo del vissuto spirituale dei Carmelitani, di questa particolare espressione dell’architettura barocca.
Dalla prefazione di Marcello Fagiolo
Saverio Sturm si è laureato in architettura a Roma e ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell’architettura e dell’urbanistica presso l’Università degli Studi di Firenze. Studioso del barocco italiano e internazionale, è incaricato di ricerca presso il Centro di Studi sulla Cultura e l’Immagine di Roma, e collabora alle attività della cattedra di “Storia dell’architettura e dell’urbanistica moderna” presso la Facoltà di Architettura “Valle Giulia” di Roma. In questa collana ha pubblicato L’eremo di Montevirginio e la tipologia del Santo Deserto (2002).
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