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Le Cattedrali della Basilicata

L'adeguamento liturgico delle chiese madri nella regione lucana

Formato: 21 x 29,7 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 304

Anno edizione: 2018

ISBN: 9788849236064

EAN: 9788849236064

UB. INT. : T450f V02b V53a V90g V33c BRAMP

Contenuto

Nella omelia tenuta in occasione della consacrazione della Sagrada Familia a Barcellona il 7 novembre 2010, il Santo Padre Benedetto XVI ha asserito che l’architettura (come anche più in generale tutte le opere d’arte) è “un segno visibile del Dio invisibile … di colui che è la Luce, l’Altezza e la Bellezza medesime”. Attraverso tale profonda espressione di gratitudine verso un “Dio che si manifesta”, il Pontefice ha dato nuova luce al rapporto tra la Chiesa e la Comunità nel cui spazio vitale l’edificio sorge e con cui la Chiesa costruisce una relazione profonda fino ad assurgere a perno di identificazione per i fedeli e per la cultura locale, proprio in quanto baluardo della tradizione e luogo di identità culturale. Il volume, attraverso una sintetica, ma puntuale descrizione delle Cattedrali lucane, evidenzia un aspetto significativo che le accomuna e le caratterizza: esse rappresentano il punctum originis per una “polarità” attorno alla quale si è sviluppata e formata una intera comunità. Il rilievo acquisito dalle Cattedrali lucane, d’altro canto, deriva non soltanto dalla loro funzione sociale, ma anche dalla complessità che le caratterizza, come appare evidente dai saggi dei docenti della Università degli Studi della Basilicata (Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo) i quali, ciascuno secondo la propria formazione, hanno messo in luce aspetti differenti che consentono di completare il quadro conoscitivo di tali edifici religiosi. L’eterogeneità e completezza delle informazioni condivise definisce una realtà che, pur nelle sue peculiarità, chiaramente si configura come un unicum culturale: la Cattedrale, quindi, conferma il suo ruolo di guida della comunità e luogo attorno al quale gravitano la storia ed il patrimonio culturale di un territorio.

Antonello Pagliuca (1979), laureato in Ingegneria Edile nel settembre 2005 presso il Politecnico di Bari e dal settembre 2009 è Dottore di Ricerca in Ingegneria Edile. Dal 31/03/2016 è in servizio come Professore Associato presso il Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo (DiCEM) dell’Università degli Studi della Basilicata; è, inoltre, membro del collegio docenti del Dottorato “Cities and landscapes: architecture, archaelogy, cultural, heritage, history and resources” del Dipartimento (DiCEM). L’interesse scientifico è rivolto ai fondamentali aspetti tecnici e tecnologici del costruito. In particolare i contenuti riguardano: la qualificazione tecnica e tecnologica delle strutture murarie; metodologia e prassi della progettazione del costruito; lo studio delle tecnologie edilizie e dei sistemi costruttivi tradizionali; le tecnologie di progetto, di costruzione e di trasformazione; il progetto diagnostico attraverso le sperimentazioni in laboratorio e “in situ” e l’analisi dei dati. L’interesse verte anche intorno alla riqualificazione degli edifici del Moderno e problematiche di degrado e dissesto di edifici in muratura e calcestruzzo armato, la progettazione tecnologica di contesti architettonici complessi e fortemente tipizzati e ai principi dell’Inclusive Design. L’interesse scientifico riguarda, inoltre, la caratterizzazione dell’architettura ecclesiastica nei suoi aspetti funzionali (storici e simbolici), costruttivi e le metodologie di intervento per il recupero di tale patrimonio.

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