Le città degli angeli
Quale urbanistica?
A cura di: Bronzini Fabio, Bedini Maria Angela
Formato: 17 x 24 cm
Legatura: Filorefe
Pagine: 368
Anno edizione: 1999
ISBN: 9788874489695
EAN: 8874489692
UB. INT. : T806D V02c
Contenuto
Collana “Città, Territorio, Piano” diretta da Giuseppe Imbesi n.22
Avevo accettato immediatamente e con entusiasmo la proposta che mi aveva fatto Fabio Bronzini di pubblicare in questa collana i “materiali” di un numero speciale della rivista Marcheterritorio, che dirige da anni con passione. Nel complesso l’idea di un libro che scompone e ricompone la città secondo angolazioni di lettura anche fra loro contrastanti (e, perché no, metalinguaggi) mi era sembrata interessante. Molteplici evocazioni letterarie e non, riferimenti a luoghi e situazioni differenti nel tempo e nello spazio, assunzioni fra loro eterogenee e dettate da soggettività che trascendono la possibilità di un coordinamento.
Era il titolo proposto a turbarmi: “Città & Psiche”. Dal colloquio è scaturito un nuovo titolo per il libro: “Le città degli angeli”. E’ stata una scelta liberatoria, mi ha aperto a nuove chiavi di lettura e mi ha pian piano avviato ad una terza lettura dei testi, con giudizi del tutto diversi dai precedenti. Avevo evidentemente bisogno di partecipare più direttamente, di sognare, di librarmi anch’io in libertà, come i curatori, “sopra la città” e trovare i modi per rileggerla fuori dagli ordini canonici e dalle valutazioni disciplinari che tanto ci insidiano e ci condizionano.
La riproposizione, in chiave di città, degli stati d’animo e delle condizioni di vita dell’uomo che ci propongono i curatori de “Le città degli angeli” induce alla riflessione sulla mutevolezza dell’essere città” senza gli uomini e a un tempo sulla importanza della loro presenza. Mi sono servite più letture del testo per riassumere le intuizioni iniziali, ma soprattutto per comprendere a pieno, al di là dello schema, il messaggio implicito dei curatori: è riapparso il romanzo della città. I testi hanno ritrovato logica ed ordine all’interno dell’apparato grafico e di citazioni. C’è una città diversa da quella che pensiamo di aver individuato come oggetto dei nostri interessi, occorre scoprirla. G. I.
In questo volume: Le città fantasma (B. Gabrielli, G. Petti, V. Trubbiano); Le città mute (V. Francaviglia, V. Cabianca, R. Camerata, M.A. Bedini); Le città della leggenda (V. Francaviglia); Le città della guerra (G. Mascioni, L. Turriani, R. Vespignani); Le città abbandonate (R. Vespignani, M. Carta, A. Clementi, P. Rovigatti); La città e lo specchio (M. Cucchi, G. Raboni, G. Imbesi); La città e il destino (V. Cabianca, R. Bettei, R. Galeazzi, F. Oliva); La città dei morti (F. Bronzini, M.A. Bedini). Sono state presentate le opere di Valeriano Trubbiani e Renzo Vespignani e le voci dei poeti A. Blok, G. Ritsos, R. Roversi, P.B. Shelley, S. Quasimodo, R. Mussapi, W. Stevens, D. Abrashi, D. Horvatìc, R. Carifi, P.P. Pasolini, MA. Bedini, M. De Angelis, A. Parronchi, D. Garrone, I.V. Lalìc.
Fabio Bronzini, professore di Tecnica Urbanistica presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Ancona. Responsabile di numerose ricerche di interesse nazionale. Ha scritto molti libri e saggi sulla città e il territorio.
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