Letture incrociate
C'è qualcosa di nuovamente attuale nel progetto culturale della Tendenza?
A cura di: Bilò Federico
Autori: Pozzi Carlo
Formato: 15 x 19 cm
Legatura: Filorefe
Pagine: 112
Anno edizione: 2015
ISBN: 9788849231137
EAN: 884923113X
UB. INT. : T308B V03i
Contenuto
Per oltre un decennio, a partire dalla fine degli anni Sessanta, la Facoltà di Architettura di Pescara è stata un centro propulsore della Tendenza: un polo intermedio tra l’asse Milano-Venezia e il caposaldo napoletano. Hanno insegnato a Pescara, tra gli altri, Aldo Rossi (1967/70), Giorgio Grassi (1968/76), Antonio Monestiroli (1972/76) e Agostino Renna (1967/82), costruendo una scuola dalle peculiari impronte della didattica e della ricerca: la prima stagione della scuola di Pescara (altre, differenti, avrebbero seguito).
A quell’epoca, i miei coetanei ed io scorrazzavamo ancora tra i banchi delle scuole medie e del liceo: è bene sottolinearlo. Gli attori della giornata di riflessione che il Dottorato di Pescara ha ritenuto importante organizzare, infatti, per ragioni anagrafiche non hanno avuto un coinvolgimento diretto nelle vicende oggetto dell’incontro. E, proprio per questo, possiedono il giusto distacco per non cadere nella commemorazione, per poterle osservare freddamente e per valutare se nel progetto culturale della Tendenza vi sia qualcosa di nuovamente attuale: qualcosa da spendere, eventualmente, nell’agire contemporaneo. La presente pubblicazione vuole rendere disponibili le acquisizioni e le questioni emerse in quella giornata di riflessione, per contribuire ad un lavoro critico sulla Tendenza che, dopo una forse inevitabile fase di rimozione, può essere osservata sotto una diversa luce.
Federico Bilò (1965) è architetto e professore associato di Composizione Architettonica presso il Dipartimento di Architettura di Pescara. Tra le pubblicazioni più recenti: Figura, sfondo, schemi configurazionali. Due saggi sull’architettura di Costantino Dardi (Roma 2012); Matera e Adriano Olivetti. Conversazioni con Albino Sacco e Leonardo Sacco (Roma 2013); Luminosi e privi di barriere. Un’indagine sui collegi di Giancarlo De Carlo a Urbino (Melfi 2014); Tessiture dello spazio. Tre progetti di Giancarlo De Carlo del 1961 (Macerata 2014). È socio fondatore dello studio GAP AA di Roma, con il quale svolge, dal 1992, l’attività professionale.
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