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Maria Luisa Belcastro Schneidersitz

Comedie Humaine

Facing English text

Formato: 22 x 24 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 64

Anno edizione: 2016

ISBN: 9788849232059

EAN: 9788849232059

UB. INT. : T422B V13g V43g

Contenuto

Dagli anni Ottanta Maria Luisa Belcastro Schneidersitz non fa che dipingere mutatis mutandis sempre la stessa opera, come la maggior parte degli artisti, poiché a nessuno è dato uscire dai confini del proprio io. Pertanto, essendo ogni opera d’arte un altro da sé in cui l’artista si riflette, spesso senza riconoscersi, come è avvenuto al mitico Narciso, congrua metafora della pittura […]. Così è per questa sorta di Comédie humaine, dipinta intingendo il “pennello nei colori della vita”, naturalmente della sua vita, da Maria Luisa. Ma a differenza di Honoré de Balzac, che raccontava la storia di ciascun protagonista della sua Comédie humaine, ella si limita alla semplice rappresentazione di ciascun personaggio, lasciando alle personali proiezioni dei fruitori di immaginarne le storie, magari tenendo sempre presente che anche allontanandosi dalla realtà visiva, l’arte riesce a cogliere reconditi aspetti “altri” della realtà, come, per fare un paio di esempi, hanno fatto Francis Bacon e Jean Dubuffet.

Since the 1980s, Maria Luisa Belcastro Schneidersitz has essentially been painting the same work in different forms. Indeed, this is what most artists do, since it is impossible to move beyond the boundaries of one’s self. Every work of art is like an ‘other’ in which the artist reflects him/herself, often without recognizing him/herself, as in the myth of Narcissus – a fitting metaphor for painting […]. This is the case with the kind of Comédie humaine painted by Maria Luisa by dipping the “brush into the colours of life” – of her life, of course. But unlike Honoré de Balzac, who sought to tell the story of every protagonist in his Comédie humaine, the artist simply portrays each figure, leaving it up to the viewer to imagine the story in the background. Here it is useful to always bear in mind that, even when it distances itself from visual appearances, art is capable of grasping ‘other’, hidden aspects of reality as Francis Bacon and Jean Dubuffet have done, to mention but a couple of examples.

Maria Luisa Belcastro Schneidersitz si è diplomata all’Accademia di Arti Ornamentali San Giacomo di Roma. Ha esposto in importanti gallerie italiane (Russo e Il Gabbiano, Roma; Appiani Arte 32, Milano; La Bezuga, Firenze) e straniere (Arkitettura, San Paolo del Brasile; Madison Gallery, Toronto; Sala Pelaires, Palma di Maiorca; Ambit, Barcellona; Ryals Gallery, Florida). Critici prestigiosi si sono interessati alla sua arte (Vito Apuleo, Lucio Barbera, Achille Bonito Oliva, Toti Carpentieri, Vitaliano Corbi, Floriano De Santis, Giorgio Di Genova, Raffaele Monti, Antonello Trombadori, Marisa Vescovo). Vive e opera a Roma, con studio in Trastevere.

Maria Luisa Belcastro Schneidersitz graduated from the Accademia di Arti Ornamentali San Giacomo in Rome. She has exhibited her works in major galleries in Italy (Russo and Il Gabbiano, Rome; Appiani Art 32, Milan; La Bezuga, Florence) and abroad (Arkitettura, São Paulo; Madison Gallery, Toronto; Pelaires Hall, Palma de Mallorca; Ambit, Barcelona; Ryals Gallery, Florida). Celebrated critics have shown an interest in her art (Vito Apuleo, Lucio Barbera, Achille Bonito Oliva, Toti Carpentieri, Vitaliano Corbi, Floriano De Santis, Giorgio Di Genova, Raffaele Monti, Antonello Trombadori, Marisa Vescovo). She lives and works in Rome, where she has a studio in Trastevere.

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