Mario de’ Stefani (1901-1969)

Collana ARCHITETTURA E TERRITORIO diretta da Enrico Pietrogrande

L’attività di Mario de’ Stefani si svolge nel Veneto meridionale, tra Venezia, Padova, Rovigo e Verona, concentrandosi in particolare sui luoghi dell’Adige, a Legnago e Badia Polesine. Costituisce un aspetto caratteristico del suo lavoro di architetto la collaborazione con alcuni dei principali ingegneri dell’area, quali Aldo Chieregato, Ettore Munaron, Cesare Cavallini, Giuseppe Bettio. Ma il vero tema oggetto di studio non è tanto la figura del progettista, con i suoi disegni e i colleghi, ma la città, qualunque essa sia, nei differenti edifici che concorrono alla sua forma. E quanto è rimasto del forte valore di identità delle grandiose opere pubbliche innalzate a rappresentare lo Stato fin nei paesi più sperduti della pianura veneta.

ENRICO PIETROGRANDE, ingegnere e architetto, è ricercatore universitario di Composizione architettonica e urbana presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale dell’Università di Padova. Interessato in particolare al rapporto tra progetto e storia, ha recentemente pubblicato i volumi Quirino De Giorgio (1937-1940). Architettura e classicismo nell’Italia dell’impero (Franco Angeli Editore, 2011) e Plans for the historic centre of Padua, Italy. Issues with urban morphology (Officina Edizioni, 2014 – con Adriano Rabacchin e Alessandro Dalla Caneva). Ha inoltre curato l’indagine Trentaquattro case del fascio. Settant’anni dopo (Marsilio Editori, 2014).