Modelli complessi per il patrimonio architettonico-urbano – Complex models for architectural and urban heritage
A cura di: Brusaporci Stefano
English abstracts
Formato: 24 x 29 cm
Legatura: Filorefe
Pagine: 112
Anno edizione: 2013
ISBN: 9788849226928
EAN: 8849226926
UB. INT. : T418A V04c V41c
Contenuto
Nell’ambito del sistema MIUR PRIN si è portato avanti con continuità e consequenzialità, per due bienni consecutivi, un interessante percorso di ricerca con il medesimo gruppo di lavoro. Percorso aperto con il tema “Sistemi informativi integrati per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio architettonico e urbano” e concluso con “Modelli complessi per il patrimonio architettonico-urbano”. È evidente la connessione tra le due tematiche con il costante riferimento al patrimonio architettonico e urbano, prodotto attuale del processo storico di formazione e trasformazione della città storica, con l’obiettivo strategico della sua conservazione e valorizzazione. In particolare la presente ricerca segna dunque il transito dell’attenzione dal tema dei sistemi informativi alla costruzione dei modelli complessi, quale strumento privilegiato su cui costruire tanto il sistema informativo quanto il progetto di restauro. Negli ultimi anni si è andato ad accentuare in misura notevole l’attenzione per le problematiche relative alla costruzione dei modelli 3D, in connessione a quelle del rilevamento architettonico e urbano, anche con l’obiettivo di ricercare le modalità per un passaggio in automatico dal rilievo al modello, fatte salve le operazioni di tipo critico valutativo comunque necessarie. Il modello, come mediatore tra la categoria intellettiva e la realtà sensibile, è lo strumento con il quale il soggetto riguardante organizza le proprie rappresentazioni mentali della realtà fenomenica percepibile. Si configura, nella contemporaneità, come replica digitale, dotata di propria autonomia, con una verosimiglianza e una possibilità immersiva tale da indurre il dubbio sulla sua proprietà di sostituto integrale della realtà all’interno del processo cognitivo. Campo di indagine della storia dell’architettura è lo spazio fisico costruito dall’uomo, nella sua realtà immanente e sensibile, e nella sua dimensione propria di evento, come avvenimento spazio-temporale. L’atto conoscitivo è l’atto esperenziale. Ma è l’esperienza vissuta dell’evento come sequenza degli avvenimenti spazio-temporali, sino a quello che tutti i precedenti riassume, della presente contemporaneità. Il modello esprime dunque, nel senso che li contiene, la memoria e il passaggio nel tempo della realtà indagata dalla sua ideazione, alla realizzazione, alle trasformazioni sino all’attualità: sezioni storico-sincroniche e diacroniche, ricostruzioni e/o visualizzazioni di realtà modificate, o di intenzioni e prefigurazioni mai realizzate, o semplicemente narrate. Se si riferisce alle riflessioni di Paul Ricoeur, sulla dimensione narrativa dell’architettura e sulla dimensione temporale dello spazio architettonico, possiamo riconsiderare il modello stesso come il ‘racconto visuale’ della narrazione architettonica. Il modello strutturato e complesso, così come fin qui esplicitato, si inserisce nel processo di analisi storico-critica come ‘documento’, dunque esso stesso passibile di interpretazione, ma anche vero e proprio ‘testo storico-critico’ espresso con il linguaggio della figurazione nello spazio del virtuale.
MARIO CENTOFANTI
Professore Ordinario nel settore scientifico disciplinare ICAR 17 Disegno, docente di Disegno dell’Architettura e di Restauro architettonico presso il Corso di Laurea magistrale a ciclo unico in Ingegneria Edile-Architettura U.E., Università degli Studi dell’Aquila; socio ordinario e membro del Comitato tecnico scientifico della U.I.D. Unione Italiana per il Disegno; member/specialist del Forum UNESCO/University and Heritage Network; membro del comitato scientifico del Centro di Ricerca e Sperimentazione in Ingegneria Sismica CERFIS dell’Università dell’Aquila. Ha svolto attività didattica e di ricerca inizialmente come borsista ministeriale, contrattista, e ricercatore nel SSD Storia dell’Architettura e, in seguito come professore associato nel SSD ICAR 17 Disegno. La sua attività di studio e di ricerca è indirizzata all’analisi storico-critica e al rilevamento di specifici architettonici e di contesti urbani, alla storia del disegno architettonico di rilievo e di progetto, alla storia dei metodi di rilevamento e della cartografia. È stato responsabile di Unità di ricerca, su contratti CNR, all’interno della linea nazionale del Gruppo Nazionale Difesa Terremoti “Prevenzione dei danni alle costruzioni ”, sviluppando lo studio su “Rilievo tipologico e di danno di edifici monumentali in provincia dell’Aquila”con un rapporto su “Le chiese nel Comprensorio dell’Aquila: Analisi tipologica per la vulnerabilità sismica”.Ha partecipato come responsabile di unità locale a ricerche di interesse nazionale su finanziamenti MURST coordinate da Diego Maestri su “Cartografia storica in Italia “; da Mario Docci su “Nuovi metodi operativi per il rilievo architettonico”; da Cesare Cundari su “Archivio informativo urbano”. È stato coordinatore scientifico del programma PRIN 2006 “Sistemi informativi integrati per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio architettonico e urbano”. Ha svolto e svolge attività di ricerca applicata allo studio e alla definizione di strategie di intervento nella tutela del patrimonio edilizio storico dei centri minori delle aree interne dell’Abruzzo e del centro storico dell’Aquila. Ha redatto il Repertorio e la Carta dei Beni culturali, archeologici, architettonici e urbanistici del territorio della Provincia dell’Aquila. Ha curato il restauro di Palazzo Branconio (sec. XVI-XVIII) all’Aquila e della Villa Dragonetti (sec. XVIII-XIX) a Paganica; ha coordinato il gruppo di lavoro del D.A.U. per il Piano di recupero e riqualificazione del complesso edilizio del Convento di S. Basilio (sec. XIV-XVIII), dell’ex Convento di S. Agnese (sec. XV-XVIII) e dell’ex ospedale S. Salvatore (1932-1960). Tra le pubblicazioni si segnalano: Catalogo dei disegni di Gustavo Giovannoni, Centro di Studi per la Storia dell’Architettura, 1985 con G.CIFANI e A.DEL BUFALO; Immagini di un territorio: l’Abruzzo nella cartografia storica, 1550-1850, Collana di studi abruzzesi, 1992, con D.MAESTRI, A.DENTONI LITTA; edizione critica del trattato del 1582 “Breve descrittione di sette città illustri d’Italia” di Ieronimo Pico Fonticulano, Textus, 1996; L’Aquila: i palazzi, Ediarte 1997, con R. Colapietra e C. Bartolomucci; Nuove architetture per la città moderna in Un palazzo una città in collab. con A. Clementi et alii, CCIAA 2002; Aquila dalla fondazione alla renovatio urbis, Textus 2009, con R. Colapietra; Il palazzo e la città (XV-XX sec.), in Centofanti M. et alii, Il palazzo di Margherita d’Austria all’Aquila, Carsa, 2010.
ANNA MAROTTA
Architetto, Dottore di ricerca in “Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici” (Politecnico di Milano), ha conseguito la specializzazione in “Restauro dei Monumenti” (Università di Napoli), attività di ricerca in “Storia e analisi dei beni culturali, Architettonici e Ambientali nella Regione Piemonte” (Politecnico di Torino). Professore Ordinario di Disegno presso il Politecnico di Torino, afferente al Dipartimento di Architettura e Design (DAD). È titolare, per il corso di laurea in “Architettura” dei corsi di Rilievo e Metodologie del Rilievo, Fondamenti di Geometria Descrittiva, Laboratorio di Disegno, Laboratorio di Rilievo, Percezione e Comunicazione Visiva e, Comunicazione Visiva, nella Terza Facoltà di Ingegneria per il corso di laurea in “Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione di Massa”. Vice Preside per la Comunicazione e l’Orientamento agli studi per il DAD in riferimento ai corsi di Architettura per il quale è docente referente nel campo della rappresentazione e della modellazione. Membro del Collegio Docenti del Dottorato di ricerca in “Beni Culturali”. È membro di UID (Unione Italiana per il Disegno); ICOMOS (International Council on Monuments and Sites); Istituto Italiano dei Castelli. Autrice di studi specialistici e pubblicazioni nell’ambito del colore in architettura, città e paesaggio e nelle teorie comparate del colore. Responsabile, per il DAD, di accordi di cooperazione scientifici internazionali con l’Universidad Autonoma de Aguascalientes (Messico). Dal 2009, annualmente coordina seminari di dottorato sul tema del virtuale come strumento di rappresentazione per le discipline configurative dello spazio. Si aggiunga la ricerca per la qualità della vita (compresi i caratteri cromatici) nei luoghi di cura con relativa umanizzazione. Un esempio positivo è già realizzato per un progetto di volontariato ospedaliero (Oncologia medica dell’Ospedale San Lazzaro). Tra il 1994 e il 1997 è responsabile locale ricerca 40% MURST “Geometrie del Barocco”. Premiata al CIPA 2005 con “Best poster award” per “Decoration as a system. Survey and critical interpretation”. Nel 2006 è coordinatore locale nella ricerca PRIN 2006 rinnovata nel 2008 “Metodologie di analisi per l’architettura: il rilievo come conoscenza complessa in forma di database”. È attualmente coordinatore locale nella ricerca PRIN 2010, “Architectural Perspective: digital preservation, content access and analytics”. Autrice di numerosissime pubblicazioni.
ROBERTO MINGUCCI
Professore Ordinario della Scuola di Ingegneria e Architettura dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna è membro del Dipartimento di Architettura. Si occupa modellazione digitale e di progettazione assistita attraverso l’uso di strumentazione informatica interattiva. Ha sperimentato applicazioni di Sistemi Informativi per interventi di recupero urbano in aree marginali in A.L., collaborando con progetti del M.A.E., della U.E., della W.B. e con l’UNCHS di Nairobi. Ha partecipato, come coordinatore di unità di ricerca locale, a progetti nazionali (P.R.I.N.) su temi di rappresentazione e rilievo architettonico ed ambientale. Ha guidato numerosi progetti di RFO, i più recenti su temi relativi ad Archivi Informativi Multimediali funzionali a garantire la gestione integrata di operazioni di progetto nelle varie fasi del processo ed a sistemi informativi per il restauro e la riqualificazione urbana. È stato coordinatore dell’unità di ricerca “Rappresentazione e Rilievo” nell’ambito del “Programma degli interventi finalizzati al recupero e alla manutenzione del sistema delle fortificazioni di Malta e della Chiesa di Santa Caterina d’Italia”. Ha coordinato ricerche per enti locali ed istituti di ricerca finalizzati ad interventi di riqualificazione urbana e documentazione del territorio (fra cui “Progetto Certosa Monumentale – Sistema Informativo per la Manutenzione” –1999 – in collaborazione con il Comune di Bologna – Settore Lavori Pubblici. È responsabile scientifico del Laboratorio SiLab del Dipartimento di Architettura, in cui si occupa di sistemi informativi per l’architettura e i beni culturali, di Modellazione Informativa Architettonica e di analisi della qualità urbana con l’uso di strumentazione per la modellazione fotografica digitale, per la fotogrammetria architettonica e la scansione laser 3D. Ha fatto parte del Consiglio di Facoltà fondatore della nuova Facoltà di Architettura dell’Ateneo di Bologna. Dal 2006 al 2009 è stato promotore e coordinatore di una Summer School su “Urban development and international cooperation”. È stato membro del Consiglio Direttivo della scuola di Dottorato in Ingegneria Civile-Architettura, di cui è stato Vice-Direttore nel biennio 2007-2009 e coordinatore del Dottorato in Ingegneria edile-architettura dal 2011 ad oggi. È Presidente del Corso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura e membro del Consiglio della Scuola di Ingegneria e Architettura. È promotore e direttore della rivista DISEGNARECON.
MICHELA CIGOLA
Michela Cigola si laurea in Architettura all’Università “La Sapienza” di Roma e si specializza in “Studio e Restauro dei Monumenti” nella stessa Università. Professore Ordinario del SSD ICAR/17 del Dipartimento di Ingegneria Civile e Meccanica dell’Università di Cassino presso cui è titolare del Corso di Fondamenti di Disegno e Tecniche della Rappresentazione al CL in Ingegneria Civile e Ambientale. Dal 2003 al 2008 ha tenuto il Corso di Rilievo e Documentazione del Costruito al CL Ingegneria Civile 509; dal 2006 al 2009 ha tenuto il modulo di Restauro e il modulo di Architettura degli interni e allestimento al Corso di Laurea in Valorizzazione e promozione dei BB.CC. nel museo e nel territorio della Facoltà di Lettere dell’Università di Cassino. È stata ed è tuttora responsabile nazionale e locale di ricerche C.N.R, Progetti Europei e PRIN. Premio Gustavo Giovannoni e Premio Luigi Vagnetti nel 1985, Targa d’Argento UID nel 1998, Premio internazionale INARS nel 2003. Responsabile scientifico del Laboratorio di Documentazione, Analisi, Rilievo, Tecnica dell’Architettura e del Territorio – DART del Dipartimento di Ingegneria Civile e Meccanica dell’Università di Cassino dal 1999. Componente del Collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in “Ingegneria Civile” dell’Università di Cassino dal 2004 al 2013. Dal 2013 è fa parte del Collegio dei docenti del Dottorato in Scienze della Rappresentazione e del Rilievo del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura dell’Università “La Sapienza” di Roma. Valutatore MIUR per progetti di Ricerca PRIN e FIRB e valutatore CIVR e ANVUR. Socia dell’”European Society for the History of Science”, dell’” International Society for Geometry and Graphics”, membro del Forum UNESCO – University and Heritage Network – FUUH. Dal 2006 fa parte del Consiglio Scientifico dell’Unione Italiana per il Disegno (U.I.D.), e dal 2007 dei rewiers della rivista “Disegnare” edita da Gangemi con il Dipartimento RADAAR della Facoltà di Architettura dell’Università “La Sapienza” di Roma.Dal 1985 partecipa a Convegni e Congressi nazionali ed Internazionali con Interventi e Relazioni ad invito. Le sue principali linee di ricerca sono: il rilievamento architettonico e la simbologia grafica; la storia della rappresentazione di macchine e meccanismi; i pavimenti cosmateschi e l’abbazia di Montecassino; la storia della rappresentazione e della strumentazione per il rilevamento e per il disegno. È autrice di più di 130 pubblicazioni fra monografie, articoli su volumi e articoli su riviste nazionali ed internazionali.
ELENA IPPOLITI
Laureata con lode in Architettura e dottore di ricerca in Rilievo e Rappresentazione del Costruito alla Sapienza Università di Roma, nel 1995 è ricercatore alla Facoltà di Architettura dell’Università di Camerino e nel 2001 è professore associato. Qui ricopre i ruoli di membro della Giunta di Presidenza, responsabile per il Rettorato, Presidente del Consiglio della Classe 4 e del Comitato per le Pari Opportunità di Ateneo. Nel 2008 è alla Facoltà di Architettura della Sapienza Università di Roma, afferendo dapprima al Dipartimento RADAAR e poi al DiSDRA. Attualmente è membro della Commissione Didattica di Ateneo, Presidente della Commissione Didattica di Facoltà, coordinatore del Corso di Laurea in Disegno Industriale. Nel 2012 è membro del Consiglio Universitario Nazionale e segretario dell’UID, Unione Italiana per il Disegno. L’attività di studio e di ricerca ha riguardato vari aspetti, teorici e operativi, significativi per la disciplina del Disegno, con approfondimenti e percorsi differenti e articolati. In particolare si è incentrata sulle tematiche del rilievo e sull’integrazione dei suoi differenti metodi; sulla rappresentazione dell’architettura, nei suoi metodi tradizionali e negli sviluppi coerenti con le tecnologie digitali; sulla documentazione dell’architettura, della città, del paesaggio e dell’ambiente, con una specifica attenzione per le modalità multimediali, e per i sistemi informativi e in special modo geografici; sulle tematiche della storia della rappresentazione e delle rappresentazione della storia. Ha partecipato a ricerche di interesse nazionale, cofinanziate dal MIUR, a ricerche di Ateneo e a ricerche in convenzione conto terzi, e a circa un centinaio tra Convegni, Seminari di Studi e Mostre, nazionali e internazionali, presentando numerosi contributi e comunicazioni. Tra le oltre 120 pubblicazioni, tra le più recenti: il saggio Dal dibattito nazionale sulle riviste alla cronaca locale: i Monumenti ai Caduti di Messina e Siracusa. Gaetano Rapisardi e la pratica professionale (1922-1937), in M. L. Neri, L’altra modernità nella cultura architettonica del XX secolo, Gangemi, Roma 2011, pp. 155-196; la cura con Alessandra Meschini di Communication technology for cultural heritage, vol.4, n. 8/2011 della rivista DISEGNARE CON…, DAPT – Alma Mater Studiorum di Bologna; la cura della sezione Mappe, modelli e tecnologie innovative per conoscere, valorizzare e condividere il patrimonio urbano. Indagini sperimentali di sistemi integrati sul Piceno, in S. Brusaporci, Sistemi informativi integrati per la tutela la conservazione e la valorizzazione del patrimonio architettonico e urbano, Gangemi, Roma 2010, pp. 239-319.
In the last years the attention to the issues on 3D modelling has increased, in connection to the ones on architectural and urban surveying, also with the aim to study the modalities for an automatic transition from the survey to the model, without forgetting the operations of critical assessment still required. Therefore foundation of the research it’s the references to the large number of studies developed in the scientific field of “Drawing”.
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