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Morfologia strutturale dell’architettura

Forma, materia, spazio, caratteri, tecnologia

Formato: 17 x 24 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 352

Anno edizione: 1996

ISBN: 9788874486748

EAN: 887448674X

UB. INT. : T705C V04d V43g

Contenuto

Nella struttura di una forma il tutto e le sue parti si determinano reciprocamente, predominando la qualità del tutto su quella delle parti.
Il soggetto reagisce con processo globale a una serie di stimoli pur di specie diversa perché ogni processo parziale di percezione è definito dalla totalità dei processi che gli sono collegati, risente cioè dell’articolazione delle parti interdipendenti nell’insieme. Dunque non la forma come semplice risultante di parti alla maniera associazionistica, ma come entità organico-unitaria da cui le parti non sono separabili per una loro vita autonoma senza modificare e distruggere, anzi, l’entità stesa dell’opera, cioè la struttura.

Le opere del passato ideate da illustri architetti o da oscuri artigiani, sensibili comunque ai caratteri ambientali e tradizionali del tempo e del luogo in cui operavano, ricchi di una profonda esperienza nell’uso dei materiali che di volta in volta li portava a scegliere, dimensionare, collocare in modo che tutto risultasse tecnicamente rigoroso ed esteticamente attraente, le opere del passato testimoniano che sempre una superiore coscienza interpretativa dei mezzi a disposizione e dei fini da conseguire ha presieduto alla nascita e al risultato dell’opera in tutta la sua più estesa accezione.

Gabriele Tagliaventi, nato a Bologna nel 1960, già borsista del CNR presso la Technische Universität München, insegna “Progetti edili” nell’Università di Parma. Ha pubblicato “Alla ricerca della forma urbana” (Patron 1988), “Il ritorno alla città” (in collab., Panini 1990), “A Vision of Europe” (in collab., Alinea 1992), “Città giardino – Garden City” (Gangemi editore 1994), “Rinascimento urbano” (Grafis 1996) e numerosi articoli in giornali e riviste. È vice direttore della rivista Archi & Colonne international; è autore della voce “Città giardino” nel “Dictionnaire de l’Architecture du XXe siècle”; ha ottenuto premi in concorsi internazionali di architettura; è stato invitato a esporre in mostre di architettura in Italia e all’estero.

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