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Napoleone e Roma

Dalla consulta romana al ritorno di Pio VII 1811-1814

Autori: Nardi Carla

Formato: 17 x 24 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 208

Anno edizione: 2005

ISBN: 9788849209044

EAN: 8849209045

UB. INT. : T512A T807A V26i V24c

Contenuto

L’autrice, archivista e ricercatrice storica negli Archivi di Stato, da molti anni attenta indagatrice delle fonti documentarie italiane e francesi conservate negli archivi di Roma e Parigi, presenta questo ulteriore contributo alla conoscenza di quel “travagliato e fecondo periodo” romano della dominazione napoleonica che seguì alla Consulta Straordinaria per gli Stati Romani (governo transitorio e veramente “straordinario” che preparò nel biennio 1809-1810 l’annessione definitiva dei domini già pontifici all’Impero), organo esecutivo provvisorio, per la prima volta studiato da Carla Nardi, studio pubblicato nel 1989 da l’École Française de Rome con il titolo “Napoleone e Roma. La politica della Consulta romana”. A più di quindici anni di distanza l’autrice, grazie al reperimento di nuova documentazione estratta dagli archivi romani e francesi, pubblica il presente saggio che getta luce sul governo francese nei territori romani, ormai annessi definitivamente all’Impero, a partire dal gennaio del 1811, sulle difficoltà dell’attivazione di una amministrazione tutta francese, sui malumori dell’opinione pubblica romana, sui contrasti sempre vivi con il Pontefice anche all’indomani del concordato di Fontainebleau (1813), sulla lunga “querelle” della dotazione dei Beni della Corona, sulla ambiziosa politica napoleonica dei travaux publics, sulla complessa organnizzazione dell’Istruzione pubblica sul modello francese, sui delicati momenti che precedettero il rientro in Roma di Pio VII. Ancora una volta obiettivo della indagine storica si rivela l’approfondimento delle relazioni, scambi epistolari e osservazioni, tra i responsabili dell’amministrazione romana e i vertici istituzionali francesi. Accanto alle fonti romane, i “rapports” del prefetto romano il conte Camille de Tournon inviati periodicamente a Parigi al ministro dell’interno Montalivet (Archives Nationales de France), ma anche la corrispondenza Miollis e le carte Janet conservate, queste ultime, presso l’archivio storico del Ministère des Affaires étrangères a Parigi. Se il sogno romano di Napoleone sconfinerà nei “fantasmi della monarchia universale” (la definizione è di V.E. Giuntella), è pur vero che la stagione della presenza francese in Roma segnerà profondamente in chiave modernizzante, l’insieme delle istituzioni finanziarie, economiche, amministrative e giudiziarie, tanto che anche il vertice della Curia romana non potrà non tenerne conto all’indomani della restaurazione.

Carla Nardi laureata in Lettere classiche all’Università “La Sapienza” di Roma, diplomatasi presso la Scuola Speciale per Archivisti e Bibliotecari della stessa Università, da anni svolge la propria attività professionale di Archivista di Stato, prima presso l’Archivio di Stato di Roma, dove ha curato lo studio e l’inventariazione dell’archivio della Consulta straordinaria per gli Stati Romani, lavoro pubblicato nella collana Studi e strumenti di detto Archivio e dal 1992 presso l’Archivio centrale dello Stato. Nel triennio 1989/1991 ha offerto la sua consulenza scientifica per il complesso lavoro di ordinamento e inventariazione dei fondi dell’archivio storico della Camera dei Deputati consentendone la prima apertura al pubblico degli studiosi. Alcuni di questi inventari sono stati pubblicati. Collabora da anni, con la redazione di saggi e partecipazione a convegni, con la sezione di Storia moderna de l’École française de Rome con la quale ha pubblicato il primo studio sulla Roma Napoleonica dal titolo Napoleone e Roma. La politica della Consulta romana uscito nel 1989 (n. 115 della “Collection”). Tra il 1995 e il 1997 la Nardi ha collaborato con la redazione cultura del quotidiano romano “Il Tempo” dove ha pubblicato diversi articoli.

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