18,59 

Acquista anche su

Paesaggio e ambiente

I poteri della tutela

A cura di: Proietti Giuseppe

Formato: 21 x 29,7 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 136

Anno edizione: 1997

ISBN: 9788874487219

EAN: 8874487215

UB. INT. : T711C V04f

Contenuto

L’Ufficio Centrale per i Beni Ambientali e Paesaggistici esercita poteri di tutela ambientale e di coordinamento delle Soprintendenze italiane nel territorio nazionale che, per la sua caratterizzazione di “paesaggio culturale”, richiede una attenta e organica valutazione delle diverse tipologie di impatto sul contesto storico-paesaggistico.
Tale compito si esplica attraverso l’esercizio di potestà autoritativa in via surrogatoria di Regioni ed Enti locali e di annullamento di autorizzazioni già rilasciate da questi Enti (nelle aree assoggettate al vincolo ambientale, che in Italia rappresentano quasi la metà del territorio nazionale) relativamente ad opere pubbliche (autostrade, ferrovie, aeroporti, porti, dighe, linee elettriche, oleodotti e gasdotti, edilizia pubblica) e private (edilizia privata di ogni genere).
L’azione di tutela ambientale si esplica, inoltre, nell’espressione del parere, congiuntamente al Ministero dell’Ambiente, per le opere soggette a Valutazione di Impatto Ambientale.
All’attività di tutela si affiancano lo studio e la ricerca sulla compatibilità delle trasformazioni territoriali.
Nell’ambito della pianificazione territoriale, l’Ufficio Centrale studia i criteri per la redazione di Piani Territoriali Paesistici, previsti dall’art. 5 della Legge 1497/39 per le vaste aree tutelate come “bellezze d’insieme”, e resi obbligatori dalla Legge 431/85, curandone direttamente la redazione nei casi di inadempienza delle regioni a ciò delegate, come previsto dall’art. 1-bis della Legge 431/85.
Ha, inoltre, in corso di realizzazione una banca dati sui Piani Territoriali Paesistici redatti dalle Regioni italiane.
Nell’esercizio di una indispensabile azione di prevenzione, l’Ufficio Centrale individua e valuta fattori ed indicatori di rischio ambientale ed antropico e procedure d’intervento preventivo, manutentivo e conservativo. Il territorio italiano ha subito con una certa frequenza le devastazioni di eventi naturali di grande entità ­ alluvioni, sismi, incendi ­ che hanno arrecato danni inestimabili al patrimonio storico ­ ambientale.
L’Ufficio Centrale definisce ed applica procedure d’intervento in caso di eventi estremi, naturali ed antropici, individuando procedure e tecnologie di mitigazione, mirate e compatibili con i caratteri e la funzione del patrimonio storico ­ ambientale del Paese.
L’Ufficio Centrale gestisce un sistema informativo territoriale nazionale, contenente dati cartografici, grafici, alfanumerici e tabellari, relativi alle aree vincolate, di cui è stato realizzato il data base su supporto informatico. Si avvale, inoltre, di una struttura informatica per la gestione amministrativa.
Ha in corso di definizione la costituzione di un sito INTERNET abilitato alla comunicazione dei dati relativi alle funzioni svolte, con chiavi di accesso diversificate in rapporto all’utenza (pubblica /privata).
Indispensabile ad integrare l’azione specialistica e tecnica del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, è il supporto scientifico di ricognizione, inventariazione e documentazione dei beni tutelati o su cui estendere la tutela.

In questo volume si rende conto dell’attività dell’Ufficio Centrale nei diversi settori descritti e in relazione alle aree soggette a vincolo ambientale di cui si forniscono dettagliatamente i dati relativi all’estensione territoriale e all’articolazione tipologica. I dati risultanti dal monitoraggio, unico nel suo genere in Italia, vogliono rappresentare uno strumento di informazione e di trasparenza gestionale, rivolto agli operatori del settore e a tutti gli interessati ­ Enti Pubblici e Osservatori ­ al miglioramento dell’efficacia gestionale della Amministrazione Statale titolare del potere di controllo sull’azione di tutela del paesaggio italiano.

Giuseppe Proietti Archeologo, è Direttore Generale dell’Ufficio Centrale per i Beni Ambientali e Paesaggistici del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali ed è Professore nella Scuola di Specializzazione in Restauro dei Monumenti della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
È Componente della Commissione Nazionale Grandi Rischi della Protezione Civile e Membro del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
È autore e curatore di studi sulla architettura preromana e sul rapporto tra rischio sismico e salvaguardia del patrimonio culturale.

Il controllo dello Stato sulla gestione dei poteri di tutela del Paesaggio italiano esercitati dalle Regioni e dai Comuni è affidato all’Ufficio Centrale per i Beni Ambientali e Paesaggistici ed alle Soprintendenze del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali.
Presso l’Ufficio Centrale operano venti Tecnici (Archeologi, Architetti, Ingegneri); quarantatre tra Legali, Amministrativi, Economisti, Informatici, Contabili, Archivisti; quattordici Unità di supporto (Autisti, Centralinisti, Custodi, Operai); nove degli Addetti complessivi sono costituiti da personale cassintegrato assegnato all’Ufficio in base ad una Convenzione stipulata tra Ministero per i Beni Culturali e Ambientali e la GEPI.
Sono attive presso l’Ufficio Centrale sessantuno postazioni di lavoro (96% del Personale) collegate in Rete Locale (MICROSOFT NT SERVER) in fibra ottica con quattro postazioni scanner per archiviazione ottica.
Fa capo all’Ufficio Centrale il Centro di Cartografia di Castel dell’Ovo, in Napoli, dove operano nove Tecnici (Archeologi, Architetti, Ingegneri, Storici dell’Arte); quattordici tra Amministrativi, Informatici, Contabili; cinque Unità di supporto (Autisti, Centralinisti, Custodi, Operai)
Sono attive presso il Centro di Castel dell’Ovo venti postazioni di lavoro (87% del Personale) collegate in rete nonché una Stazione Grafica per la gestione di Sistemi Informativi Territoriali ed una Stazione Fotogrammetrica con Restitutore analitico stereocard Zeiss G3/PC.
Presso l’Ufficio Centrale è istituito un Nucleo di pronto intervento per emergenze ambientali dotato di quattro automezzi (di cui due fuoristrada) dotati di radiomobile (attivato, ad esempio, in occasione degli eventi alluvionali piemontesi).
Presso le Soprintendenze operano trecentocinque Architetti e trecento Archeologi, incaricati, oltre che di compiti di tutela ambientale, anche di compiti di tutela, di conservazione-restauro e di gestione archeologica, monumentale e museale.
L’azione di tutela ambientale sul territorio, nell’ambito della collaborazione tra l’Ufficio Centrale ed il Nucleo Tutela Patrimonio Artistico dei Carabinieri, è supportata dagli Elicotteri dell’Arma.

Parole chiave

Condividi su