Fuori commercio

Palatium Vetus

Il broletto ritrovato nel cuore di Alessandria

A cura di: Marotta Anna

English abstracts - con DVD interattivo Pc e Video solo per edizione cartacea

Formato: 25,5 x 36 cm

Legatura: Cartonato

Pagine: 368

Anno edizione: 2016

ISBN: 9788849230024

EAN: 9788849230024

UB. INT. : T817E V70a

Contenuto

Alessandria, città che ha vissuto intensamente (anche da protagonista) antiche vicende legate alla sua particolare posizione geografica, sta valorizzando attraverso una intensa serie di iniziative il suo patrimonio storico-artistico, architettonico e urbano, stratificato nel tempo, a testimonianza del suo glorioso passato. In queste continue e dinamiche interrelazioni – fra riflessioni su ciò che è stato e la capacità di progettare il futuro – la città sta rinnovando e valorizzando la memoria dei luoghi che la fecero grande. Quanto è rimasto integro e noto ricorda i momenti in cui la stessa città aveva scritto la Storia del nostro Paese. Dall’unione con Milano e Vercelli contro gli imperatori germanici alle lunghe lotte contro Asti, Pavia e il Marchesato del Monferrato, alle invasioni francesi del secolo quindicesimo, al dominio spagnolo della prima metà del sedicesimo secolo, e oltre. Oggi esiste un’ulteriore traccia del passato che ha fortemente determinato le sorti della città e del territorio. La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, quasi parafrasando il concetto di “progetto e destino” di Giulio Carlo Argan, ha collocato la sua sede in uno dei più antichi e significativi edifici cittadini: il medievale broletto ritrovato all’interno della “caserma Maggi”, nel centro della città. Dal lontano passato è riemerso il simbolo più grande e più vero del suo essere libero Comune, la massima espressione del potere di governo dell’antica Alessandria.
Così, Palatium Vetus si presenta disvelato agli occhi dei suoi visitatori come palinsesto in grado di raccontare le stratificazioni della sua fabbrica nel tempo: grazie agli interventi attuati con rigore e maestria dalle competenti Soprintendenze, la sua immagine attuale consente di leggere chiaramente i riconosciuti segni del passato, conservati e individuati, valorizzati e restituiti ad unità. Il broletto presenta tutti i caratteri tipici di questa tipologia architettonica, a partire dall’XI secolo: con il piano terra aperto a portico per consentire la presenza dei cittadini e per amministrare la giustizia; al piano superiore si trovava una grande sala per il Consiglio Generale.

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