Pianificazione ambientale e trasformazioni urbanistiche

I problemi che l’ecologia pone oggi alle discipline territoriali vanno oltre la valutazione dell’impatto dei progetti di opere e di piani urbanistici: essi richiedono una logica di governo complessivo degli interventi nell’ambiente, fisico e sociale, in grado di leggere l’intera filiera di un ciclo di trasformazioni.
È questo il concetto principale della pianificazione ambientale, disciplina consolidata nella realtà in cui esistono già gli strumenti e norme di regolazione delle azioni sugli ecosistemi e che è destinata a segnare decisamente le pratiche urbanistiche anche nel nostro paese.
Essa integra, con approccio sistemico, le trasformazioni dell’uso del suolo con gli effetti più allargati sugli altri elementi dell’habitat e con le dinamiche socio-economiche, ma attribuisce funzione centrale alle variabili ambientali ed alla necessità di lettura complessiva dei processi di modificazione delle risorse.
Il volume muove dalla analisi di procedure e metodi di studio dell’impatto ambientale, per verificarne le possibilità di integrazione nella strumentazione urbanistica. Nel prosieguo si propongono infatti alcuni modelli di inserimento delle procedure di Bia in diversi scenari di pianificazione, sottolineando i problemi legati alle caratteristiche dei diversi casi.
Il lavoro considera anche le possibili funzioni assunte dagli elementi di programmazione e controllo ambientale all’interno delle ampie e profonde problematiche presentate oggi dagli strumenti di analisi e governo delle trasformazioni territoriali.

Alberto Ziparo (Reggio Calabria, 1953), ingegnere ed urbanista, nel 1986 ha conseguito il Master of Science in Economic Policy and Planning presso la Northeastern University di Boston (Massachusetts) e nel 1988 il titolo di Dottore di Ricerca presso l’niversità di Reggio Calabria.
È autore di numerosi articoli e saggi sui temi ambientali e territoriali. Nel 1984 ha pubblicato con Virginio Bettini e Giovanni Campeol, “Una centrale senza pianificazione” (Editore Casa del Libro), il primo rapporto sugli effetti ambientali della localizzazione a Gioia Tauro di una centrale a carbone per la produzione di elettricità. Sullo stesso tema l’autore ha poi coordinato diversi lavori di approfondimento. Svolge anche intesa attività scientifica e culturale all’interno di associazioni ambientaliste, con cui si occupa di problemi di assetto territoriale e di gestione delle risorse ambientali. Nel 1984 ha conseguito il riconoscimento ed il premio della fondazione “Della Rocca” di Alti Studi Urbanistici.