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Piccolo manuale per affrontare un progetto di architettura

Cinque capitoli densi di notazioni e argomentazioni

Autori: Busata Renato

Formato: 17 x 24 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 144

Anno edizione: 2002

ISBN: 9788849202885

EAN: 8849202881

UB. INT. : T425D V05a

Contenuto

… la convinzione che muove la trattazione dell’argomento è che esista ancora un sapere, ancorchè relativo e parziale, che può essere messo a disposizione di chi voglia affrontare la questione del progetto con sufficiente consapevolezza. Introdotto da una premessa che illustra le motivazioni che sono alla base della ricerca di cui è una efficace sintesi; articolato in cinque capitoli densi di notazioni appropriate e di significative argomentazioni; arricchito da un utile corredo illustrativo e concluso da una contenuta ma esauriente bibliografia il libro, agile alla lettura anche se non mancano passi impegnativi si pone come un compendio accurato, seppure sintetico, di nozioni basilari per l’architetto. Nozioni elaborate a partire da un ampio ventaglio di posizioni disciplinari espresse da note figure di compositori/progettisti attenti in modo non episodico alla dimensione concettuale dell’azione architettonica. (Franco Purini)

La definizione di un progetto è spesso considerata come qualcosa di arcano, dove le scelte del architetto-guru sono ritenute insindacabili, per non dire gratuite, legate all’estro individuale, senza comprenderne le motivazioni.
Questo libro tenta di sondare alcune modalità di approccio al progetto, sia dal punto di vista concettuale, cioè i sostegni culturali, sia dal punto di vista operativo. Così si individua che la definizione e manipolazione della forma fanno riferimento a precise tecniche disciplinari, spesso indifferenti alle scelte stilistiche e perciò ancora di più avulse dall’essere ridotte alla pura ispirazione, che si può sintetizzare nel luogo comune: “de gustibus…”

Renato Busata è nato a Veggiano (PD) nel 1957, si laurea in architettura presso l`Istituto Universitario di Architettura di Venezia nel 1983.
Nel 1985 svolge il ruolo di assistente comunale nei lavori di ampliamento del municipio Cadoneghe di Giuseppe e Alberto Samona` e viene da quest’ultimo cionvolto in un gruppo di ricerca dei “seminari di Gibilmanna”, pubblicando un intervento e una scheda negli atti a cura di G. Longobardi, M. Marchetta “Il ruolo dell’architettura nelle aree metropolitane. “Officina ed.” 1987.
Dal 1987 è docente di disegno e tecnologia presso istituti tecnici e licei padovani, e svolge la professione di architetto con particolare attenzione ai temi della valorizzazione e della tutela ambientale. Sviluppa tra l’altro: il progetto del parco “Chico Mendes” pubblicato nelle schede “Abano Amazzonia” edite dal Comune di Abano Terme nel 1990; il testo sui beni culturali del comune di Rubano. “Testimonianze storiche e artistiche” pubblicato nel 1993; il Piano di salvaguardia e ridefinizione ambientale–architettonica del Comune di Ponte San Nicolò (1993); il Parco e museo etnografico presso l’ex cava di Bosco di Rubano (1997).

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