Poeti e intellettuali nella Roma antica e tardoantica

Poeti e intellettuali è uno studio del mondo antico nelle forme dell’analisi per la sintesi. L’analisi è funzione categoriale prima dei fatti umani: economico-sociali, filosofico culturali, scientifici. In filo-semiologia-letteratua è scomposizione/decodificazione del segno-parola, per la determinazione dell’organicità ‘narrativa’ ed ‘emozionale-semantica’ del testo. Il volume consta di due saggi su due autori – Catullo, Fulgenzio – e opere distanti nel tempo: un poeta dell’età di Cesare e un intellettuale dell’età di Giuliano/Valentiniano I; un ‘poema’ lirico e una voce sacrificale. Ma uno è il filo soggettivo-oggettivo dei parametri d’indagine, comprensione delle ideologie, penetrazione delle ‘strutture’ della cultura dal I s. a. C. al IV s. d. C. dall’analisi, l’individuazione e sintesi delle azioni, ‘intuizioni’, ‘scritture’ dei soggetti socio-culturali nel socio-collettivo e dall’obiettivo dell’individuale-soggettivo.

Giuseppe Pennisi (1930) insegna letteratura latina nella Facoltà di Lettere dell’Università di Messina. Titolare del latino e greco nei licei (1959), libero docente in letteratura latina (1966), titolare di letteratura latina nelle università (1975). Di formazione marxista, sin dai primi lavori ha tentato la sintesi/composizione del metodo filologico e storico-sociologico – e semiologico, donde la proposta della filo-semiologia -. L’indagine sulle ‘voci di antichi’ conduce in ‘flash-back’ dal mondo moderno, nella rispondenza dialettica base economica-struttura/’ideologia’-sovrastruttura, per l’approccio ai soggetti socio-culturali e lo studio dell’organicità della poesia come conoscenza dei ‘segmenti’/fatti del mondo. Ha studiato e studia gli eruditi-grammatici (Palemone, Plinio, Fugenzio etc.), i lirici (Catullo, Orazio), i narratori (Petronio, Apuleio). Ha pubblicato tra l’altro: ‘Il C. 68 di Catullo’ (1958), ‘Fulgenzio e l’expositio sermonum antiquorum’ (1963), ‘Apuleio e l’additamentum a metamorphoses X,21’ (1970), ‘Il C. 76 di Catullo’ (1974), ‘De Petronio, de Mario uictorino-apthonio deque Caesio basso’ (1974), ‘Lo sposalizio delle rose nel peruigilium ueneris’ (1978). Collabora a giornali e riviste.