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Premio per la giovane arte italiana 2002-2003 – Young Italian Art Award 2002-2003

National Museum of the Arts of the Twentieth Century

A cura di: Vannini Stefania

Facing English text

Formato: 17 x 24 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 80

Anno edizione: 2003

ISBN: 9788849204469

EAN: 8849204469

UB. INT. : T459C T513c V14c V41b

Contenuto

Introduzione
Introduction
Pio Baldi
Direttore Generale

Con l’istituzione nel 2001 della DARC, Direzione Generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanee, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha preso su di sé una nuova specifica competenza, quella cioè di promuovere, sviluppare e valorizzare la creatività contemporanea, conferendo ad essa uguale dignità rispetto alla grande tradizione del passato.
Con questi presupposti la DARC ha avviato una serie di iniziative volte ad incrementare questo settore, non solo negli ambiti della tradizionale tutela del patrimonio più recente, ma avviando anche una serie di progetti finalizzati al sostegno di artisti, con premi e concorsi che riqualifichino l’intero settore anche in relazione ad un più vasto ambito internazionale. L’elaborazione del Piano per l’Arte contemporanea, che il Ministro adotta per incrementare, mediante l’acquisto, il patrimonio pubblico di arte contemporanea, ha condotto la DARC ad assumere un ruolo attivo in questo settore cruciale della nostra cultura, incoraggiando tutte le iniziative necessarie per avviare, dopo anni di rallentamento, lo sviluppo di una coerente e sistematica crescita patrimoniale.
Due sono le responsabilità primarie che questo centro intende assumersi in prima istanza: quella di dare impulso a tutta l’attualità legata alla ricerca artistica ed architettonica del XXI secolo e, di conseguenza, quella di costituire il suo patrimonio legato soprattutto al proprio ruolo attivo nella creazione, nella ricerca e nello studio.
Il primo obiettivo ha permesso di iniziare un lavoro di analisi del presente affidato al proprio staff, a curatori invitati e agli artisti.
Il secondo è quello di costituire un patrimonio di opere d’arte che verrà conservato, studiato metodicamente e messo a disposizione del pubblico in modo costante e regolare.
Senza escludere la possibilità di ottenere donazioni o depositi, anche a lungo termine, di gruppi coerenti e significativi di opere d’arte, la collezione del MAXXI alla quale oggi pensiamo, si svilupperà attraverso ciò che produce: dovrà coincidere il più possibile con la storia stessa della propria attività. In questo senso la collezione assolverà al compito di divenire anche un archivio della propria prassi in grado di dare un quadro di riferimento delle sperimentazioni più diverse e di trasmetterle attraverso una informazione il più approfondita possibile.
Il programma è già stato avviato con le prime due edizioni del Premio per la giovane arte italiana, un concorso bandito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali che ha messo in evidenza il potenziale di una giovane generazione di artisti operanti nel contesto italiano ma che risulta, allo stesso tempo, ben inserita per linguaggio e per consonanza nel tessuto artistico internazionale.
Oggi siamo lieti di presentare gli artisti selezionati nella seconda edizione: Charles Avery, Avish Khebrehzadeh, Sara Rossi e Carola Spadoni.
Scelti tra oltre quattrocento partecipanti, essi hanno oggi l’occasione di esporre il proprio lavoro, progettato appositamente per il futuro museo del XXI secolo, su una ribalta unica per il suo prestigio internazionale come la Biennale di Venezia.

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