Quartiere mondo

Ci parlano della crisi, tutti i giorni, a tutte le ore. Ce la raccontano come se non ne sapessimo già a sufficienza…
Ma noi già sappiamo tutto quello che c’è da sapere. Perché abbiamo trent’anni, perché facciamo lo slalom in questa vita normale, ma mai abbastanza.
Potremmo essere tutti un po’ protagonisti del secondo romanzo di Antonio Errigo. Perché così come Luca, giornalista sulla soglia dei trenta che recensisce film per un quotidiano importante, capelli arruffati e barba incolta, siamo spesso ostaggi di noi stessi. Viviamo una quotidianità senza sussulti osservando le vite cariche, compatte, traboccanti e dinamiche di chi ci circonda. Ma, nella forma di un romanzo intenso ed essenziale, Antonio Errigo ci racconta i risvolti di una storia dai sapori reali che inizia in un anonimo e affascinante quartiere romano per arrivare, attraverso la forza straordinaria delle parole, l’allegria di nuovi incontri, l’incoscienza di un autostop, la potenza dirompente della casualità, dritta-dritta nelle braccia del mondo.
Roma, Barcellona, Alicante, Lisbona e Parigi, per Luca non saranno solo delle nuove città da scoprire, saranno nuove palpitazioni, saranno teneri brividi, insolite scosse, inedite sensazioni. Forse, saranno anche l’amore…
“Esisti?
Esisti! Te lo ordino…
Esisti. Ti avverto…
Esisti. Te lo consiglio…
Esisti… ti imploro…”

ANTONIO ERRIGO è nato nel 1984. Dopo aver vissuto tra Reggio Calabria, Bergamo, Salerno, Civitavecchia e Roma, ha conseguito la laurea specialistica in Giurisprudenza presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna, città dove ha cominciato ad ampliare le sue vedute sviluppando la sua versatilità. Dal 2011 ha iniziato a maturare importanti esperienze professionali in Italia e negli Stati Uniti d’America. Nel 2012 esordisce con il romanzo “VENGO CON TE” (Gangemi Editore), al quale sono stati assegnati riconoscimenti da parte della critica e già vincitore di premi letterari tra i quali il Premio Internazionale Calabria (Reggio Calabria, 2012), il Premio Internazionale della Bontà (Napoli, 2012) e semifinalista al premio internazionale Trofeo Penna d’Autore (Torino, 2012).