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Ridurre lo spazio

Frammento e specificità dei luoghi

Autori: Marano Silvia

Formato: 17 x 24 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 112

Anno edizione: 2006

ISBN: 9788849209662

EAN: 8849209665

UB. INT. : T515C T813F V05g

Contenuto

Il margine urbano rappresenta un luogo di grande attrazione, tanto per la sua elasticità quanto per la possibilità di riorganizzazione e gestione dello spazio di nuova urbanità. A Lisbona si è in presenza di un margine speciale, l’estuario del fiume Tago, detto il “mare di paglia”. Questo luogo, da periferico e marginale appunto, sta diventando sempre più cuore della vita urbana nella capitale, ho provato a capire se ciò potesse accadere attraverso il paesaggio, inteso come strumento di racconto della contemporaneità capace di descrivere la realtà senza doversi soffermare sulla singolarità degli oggetti che la compongono. Il paesaggio ha infatti la capacità di essere estremamente radicato nel presente, costituisce l’esito, per qualunque luogo, della costante contrapposizione tra quello che era e che sarebbe potuto essere, tra quello che è e che non è riuscito ad essere, tra quello che è e che potrebbe essere. Quello tracciato qui, è un percorso articolato in uno spazio enigmatico, la cui complessità e molteplicità viene riconquistata perché si opta per la qualità spaziale riferendosi in modo attento ed approfondito alla specifica realtà, oggetto dell’intervento. I progettisti del paesaggio portoghese tentano, attraverso un’operazione costante, di costruire una metodologia interpretativa del codice paesaggio capace di ispirare interventi progettuali compatibili e aderenti ai nuovi tempi delle trasformazioni. L’approccio al paesaggio contemporaneo consente loro di tracciare interventi progettuali più aderenti alla realtà, più contigui alla molteplicità e dinamicità del paesaggio urbano contemporaneo. Gli incontri e le “chiacchierate” con i professionisti intervistati sono stati essenziali tanto per avere la conferma di quanto intuivo dal palinsesto che Lisbona offriva al mio sguardo, quanto per raccogliere suggerimenti chiave per il proseguimento della mia ricerca, confermando l’ipotesi della riduzione dello spazio vuoto, attraverso interpretazioni di luoghi e fatti che nell’organismo urbano compongono realtà.

Silvia Marano, dottore di ricerca in Tecnologie e Pianificazione Ambientale, XVII ciclo presso il DiPiTer – Università della Calabria, svolge le sue ricerche circa il tema delle trasformazioni dei paesaggi urbani in particolare rispetto alle aree marginali della città contemporanea. Ha pubblicato saggi su riviste e partecipato come relatrice a numerosi convegni.

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