Rodolfo Morandi

Socialista «rivoluzionario», interprete della corrente «volontaristica» del marxismo, Rodolfo Morandi fondò la sua azione politica su elementi contraddittori che portarono a due concezioni diverse quanto alla elaborazione di un sistema organizzativo di partito socialista. Ma la linea ideale che informò la sua condotta può dirsi altrettanto contraddittoria?
In posizione di confronti con altre interpretazioni, D’Agostino cerca di ricucire, su piano ideale, ciò che, sul piano del metodo, appare come una contraddizione insanabile nell’opera morandiana.

Olindo D’Agostino è nato a Roma nel 1950. Laureatosi in Scienze Politiche con successivo perfezionamento in studi internazionali e diplomatici conseguito presso la Sioi, è entrato a far parte dei ranghi ministeriali della Farnesina con attuale incarico presso l’Ambasciata d’Italia a Tripoli.
Giornalista-pubblicista, ha collaborato fin dal 1970 a quotidiani, periodici e riviste d’importanza nazionale con articoli di costume, di politica, inchieste, recensioni letterarie.