Salto nel vuoto

Questo libro nasce da un corso di Storia dell’Arte svoltosi nell’anno accademico 2005-06 presso l’Accademia di Belle Arti di Roma dal titolo Estetica del vuoto, nel quale si è esaminato il concetto di vuoto come una possibile e privilegiata categoria interpretativa di alcuni aspetti della ricerca artistica del XX secolo. Come il Gran Kan di Calvino mi sono chiesta: ma il bianco e il nero di Malevic Š che irrompe con violenza nel panorama artistico europeo agli inizi del Novecento fa veramente scacco matto all’arte? Oppure sotto questo nulla si nasconde una trama culturale da decodificare secondo altre categorie?
Da quel famoso quadrato di Malevic Š nel 1915 ha avuto origine un percorso strutturato sulla dissoluzione della forma, nel senso della fine della rappresentazione, così come era stata concepita fino a quel momento in relazione al dato reale: percorso che ha evidenziato il manifestarsi di una riflessione teorica vicina alle istanze filosofiche (penso al superamento della metafisica da parte di Nietzsche o alla teoria della percezione di Merlau-Ponty o alla fenomenologia di Husserl…) che segnano lo sviluppo della cultura del Novecento.