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SGI-Sogene e la prefabbricazione in Italia

Strategie, tecniche e realizzazioni d’impresa (1945-1977)

English Abstracts

Formato: 17 x 24 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 160

Anno edizione: 2024

ISBN: 9788849251630

EAN: 9788849251630

UB. INT. :

Contenuto

Collana Progetto e costruzione dell’architettura diretta da Stefania Mornati

La storia delle imprese di costruzioni è ancora lacunosa, per quanto si potrebbero derivare contributi innovativi sulla messa a punto delle tecniche che hanno contraddistinto le fasi della costruzione nazionale. Con riferimento alla prefabbricazione, possono ancora essere approfondite le ragioni per cui in Italia, dal Dopoguerra agli anni Settanta, si sia di fatto sempre preferito il cantiere tradizionale. Questo volume propone una lettura in merito alle stagioni della prefabbricazione, attraverso la ricostruzione di parte dell’attività di Sogene, impresa di costruzioni controllata dalla Società Generale Immobiliare (SGI). Il tandem SGI-Sogene costituisce una fortunata eccezione in un contesto nazionale che nel Dopoguerra vede una miriade di piccole imprese (spesso improvvisate) impegnate a partecipare al miracolo economico italiano. Sogene invece è un soggetto forte e strutturato, che si costituisce (1945) sulla base di un progetto imprenditoriale improntato al ciclo produttivo completo, alla progettazione integrale e all’ottimizzazione della produzione. Il lavoro indaga quindi le strategie definite dall’illuminato management aziendale e le tecniche mediante le quali Sogene asseconda l’evoluzione della prefabbricazione nel contesto nazionale. È un caso raro di impresa che tenta la riorganizzazione più o meno generalizzata della produzione, dapprima con la meccanizzazione del cantiere, quindi con la prefabbricazione pesante, infine con quella per componenti. Il cantiere è il luogo dove le tecniche si sperimentano, si affinano, si superano. In questo studio sono riportate realizzazioni poco note, riferite ad edifici senza particolari valenze architettoniche, ma spesso testimonianza unica di specifiche tecniche industrializzate. L’indagine su di esse privilegia l’ampio repertorio fotografico dell’impresa, che documenta dinamicamente il processo realizzativo, facendo emergere i vantaggi e i limiti della prefabbricazione edilizia.

Francesco Spada, ingegnere edile-architetto, dottore di ricerca, collabora all’attività scientifica e didattica del Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università della Calabria nel campo dell’Architettura tecnica. I suoi studi riguardano gli sviluppi delle tecniche costruttive in Italia nel Novecento in relazione all’industrializzazione del settore edilizio.

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