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Studio Transit architetture

Opere d'architettura, urbanistica e design

Formato: 22 x 24 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 112

Anno edizione: 2002

ISBN: 9788849202540

EAN: 8849202547

UB. INT. : T312B V06g

Contenuto

Studio Transit è un gruppo operativo in architettura, urbanistica e design fondato a Roma nel 1972 da Gianni Ascarelli, Maurizio Macciocchi, Evaristo Nicolao e Danilo Parisio. Questa pubblicazione dà seguito al volume di M. Pisani “Piazze Private, Stanze Pubbliche” (Editori Laterza -1990) e registra l’attività dello Studio negli ultimi anni, in occasione del suo trentennale. Gli interventi presentati indagano non solo i temi tradizionali del residenziale e dei servizi direzionali e commerciali, ma anche operazioni di rinnovo urbano integrate a sistemi di trasporto e circolazione: l’architettura si traduce in elementi caratterizzati da una forte esemplarità che ripropongono valori culturali ed espressivi del modernismo italiano, inserendosi con sensibilità nell’ambiente fisico e civile della città contemporanea.

Studio Transit, dopo le esperienze maturate nel campo dell’architettura degli interni nei primi anni ’70, ha indirizzato le attività di progettazione in settori più espansivi, maggiormente diversificati e fortemente innovativi. Questi settori riguardano lo studio di sistemi dove l’intervento architettonico non concerne solo un oggetto fisico, ”puntuale”, ma si estende su entità correlabili ”a rete”, diffuse a livello spaziale e sociale nel territorio. Tipici esempi ne sono il sistema dei trasporti e della circolazione, quello della distribuzione e del commercio, particolarmente approfonditi nel trascorrere dell’attività dello Studio Transit, con l’ideazione di impianti architettonici aggiornati a livello nazionale ed internazionale, spesso caratterizzati da soluzioni nuove o altrove sperimentate. Oltre questi settori, Studio Transit ha operato con interventi innovativi nel campo della residenza, del rinnovo urbano, del terziario e dei grandi allestimenti, introducendo, fin dai primi anni ’80, criteri di qualità nelle caratteristiche costruttive dell’edilizia economica, maturati attraverso la già sperimentata realizzazione di residenze mono e plurifamiliari private. Importante è l’attenzione che Studio Transit ha prestato per prima al degrado delle zone centrali e semi centrali della città ed a quegli aspetti, solo in apparenza dimensionalmente contenuti, che innescano effetti di risonanza capaci di estendersi su un’area d’intervento ben più vasta di quella innescata dall’operazione progettuale stessa. Non meno significativa è l’originalità riposta nell’approccio alla tematica del terziaro direzionale mediante la definizione di quantità dimensionalmente controllate, dall’intero edificio sino al singolo posto di lavoro, dove il design è compenetrato negli elementi più minuti. Negli allestimenti, l’esperienza di Studio Transit ha approfondito l’indagine sulla percezione e su quelle opzioni progettuali che, rileggendo la memoria storica ed il segno del luogo, ne ampliano macroscopicamente la portanza accrescendone cosi la riconoscibilità. Studio Transit, affrontando il tema del trasporto metropolitano, in un periodo in cui tale argomento era fondamentalmente trascurato, per prima ha concepito un linguaggio architettonico di spazi ”connettivi” – vere e proprie nuove piazze – nato ed ideato come sommatoria d’aree specializzate con capacità di recupero sui tessuti urbani limitrofi maggiormente compromessi. Alla riqualificazione degli spazi Studio Transit ha sempre associato una semplicità strutturale ed una profonda conoscenza degli aspetti più intimi del cantiere, garantendo la fattibilità concreta del prodotto architettonico.

Attualmente in Studio Transit operano, oltre gli architetti fondatori Gianni Ascarelli, Maurizio Macciocchi e Danilo Parisio: Patrizia Mauro, Stefano Michelato, Maria Claudia Peis, Alessandro Pistolesi, Alessandra Seggiani, ed i più giovani: Chiara Berardelli, Marco Del Beato, Manuela De Micheli, Lucia De Santis, Pau Gaude Marti, Ugo Lezziroli, Lucia Luccioli, Gianluca Moretti, Regina Morgioni, Luca Pizzolorusso, Alessandra Rapone, Massimiliano Rubcich, Sergio Vinci, Ben Waisman.

Fotografie di: Pino Abbrescia, Alfredo Anghinelli, Emmeth Bright, Renzo Cartone, Cosimo Cardone, Janos Grapow, Pietro Mari, Franco Mapelli, Giovanna Piemonti, Maximiliano Pintore, Claudio Santini.

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