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Una “Cronaca” per il futuro

La testimonianza di libertà di “Cronaca Sociale d'Italia” Gennaio-Agosto 1926.

Formato: 17 x 24 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 230

Anno edizione: 2001

ISBN: 9788849201079

EAN: 8849201079

UB. INT. : T318C V23b

Contenuto

Ci rassegniamo a sembrare oggi (Iddio vede con quale amarezza e con quanto rammarico!) restii alla «prova dell’umiltà e dell’obbedienza, della disciplina e del sacrificio». (…) Ma ci conforta il pensare che, nel caso nostro, la fedeltà ai principi cui ci ispiriamo non converge con alcuna preoccupazione utilitaria. (…) L’avvenire ci darà ragione: e vogliamo augurare sinceramente, coi minori danni possibili per la causa comune”. Così la rivista fiorentina “Cronaca sociale d’Italia” definì la propria posizione di disobbedienza nei confronti della presidenza dell’Azione Cattolica Italiana che, subito dopo l’approvazione della legge fascista sul sindacato unico corporativo, aveva chiesto a tutti i lavoratori associati, “come prova dell’umiltà e dell’ubbidienza, della disciplina e del sacrificio”, di entrare nelle Corporazioni fasciste e di ritirare la loro adesione al sindacato cattolico. Non si può tacere che tale legge, presentata dal governo Mussolini nel dicembre 1925, costituì l’anello decisivo per completare l’edificazione costituzionale dello stato fascista, messa in opera dopo il discorso del 3 gennaio 1925.

Gianfranco Merli e Emo Sparisci sono stati fra i più diretti collaboratori del Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi e gli sono stati affettuosamente amici fino alla sua scomparsa. Studiosi e cultori di storia nazionale e locale sono stati tra i promotori e gli animatori del “Centro Giovanni Gronchi per lo studio del movimento cattolico” di Pontedera, prendendo attiva parte alla pubblicazione della collana dei Quaderni dello stesso Centro. Insieme hanno scritto molti volumi editi in oltre 50 anni di attività.

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