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Una proposta di metodo per il progetto di conservazione

La lettura archeologico stratigrafica della chiesa normanna di S. Maria presso Mili S. Pietro (ME)

Autori: Todesco Fabio

Formato: 17 X 24 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 208

Anno edizione: 2007

ISBN: 9788849212204

EAN: 8849212208

UB. INT. : T803E V05d V11i V16f V92a

Contenuto

La crescente consapevolezza della non replicabiltà del patrimonio architettonico esistente rende sempre più urgente l’utilizzo di strumenti che siano in grado di indirizzare l’intervento verso la conservazione materiale del contesto nel quale si opera. Il metodo stratigrafico, utilizzato qui per le murature in elevato, discende dall’archeologia che, a sua volta, lo mutua dalla stratigrafia geologica. Applicato alla chiesa normanna di Santa Maria di Mili, questa metodologia di lettura può in ogni caso essere utilizzata per conseguire alti livelli di conoscenza di qualsiasi altro contesto architettonico, che diviene in questo caso fonte in grado di raccontare le sue trasformazioni e la sua utilizzazione nel corso del tempo. Per accreditare maggiormente i dati raccolti, sono stati qui indagati altri contesti architettonici coevi al fine di mettere in evidenza assonanze o discordanze con l’esempio studiato. L’obiettivo di tale applicazione è quello di mettere a disposizione, di quanti operano nel settore, una metodologia agile, di facile utilizzo, mediante la creazione di una griglia entro la quale approfondire le scelte progettuali da attuare in cantiere, luogo nel quale la teoria si confronta con la possibilità oggettiva di perpetuare valori e significati inverati nell’architettura.
Le indicazioni ottenute sull’oggetto indagato, mediante l’utilizzo di tale strumento, permettono scelte attuative che, in fase progettuale, costituiranno una piattaforma di partenza sulla quale individuare le passate trasformazioni del contesto e verificarne quelle possibili future dovute all’intervento. Si ritiene, l’utilizzo di questo metodo primario per quanti vogliano osservare l’architettura, adoperandosi per scorgere le fievoli tracce che appaiono nel contesto, comprendendo dunque più a fondo il monumento e, nel contempo, la sua storia.

Fabio Todesco (Messina 1963) architetto, dottore di ricerca in Conservazione dei beni architettonici presso il Dipartimento Patrimonio Architettonico ed Urbanistico dell’Università di Reggio Calabria. Presso questo Ateneo, dal 1996, collabora ai corsi di Restauro architettonico e Laboratorio di restauro come cultore della materia. Dal 2002 è docente a contratto della cattedra di Stratigrafia degli Elevati nel corso di laurea specialistica in Conservazione dei beni architettonici. è autore di saggi sulle tecniche edilizie tradizionali e sul rapporto teoria-prassi nell’intervento di conservazione. I suoi interessi spaziano dagli interventi sull’architettura storica alla conservazione dei reperti mobili, in cui ricerca sempre la verifica del rapporto teoria-pratica in relazione a una conservazione sostenibile.

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