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Venezia

Racconto di architettura

Formato: 17 x 24 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 64

Anno edizione:

ISBN: 9788849206388

EAN: 8849206380

UB. INT. : T807F V11d V91e

Contenuto

Spazio Paesaggio Architettura, collana diretta da Renato Bocchi.

Racconto di architettura, di Claudio Lamanna, con uno scritto di Sara Marini
Sul limite artificiale tra acqua e terra affiora un’architettura doppia, una opposizione di forme che rimandano alle due condizioni: solido/fluido, artificiale/naturale. Non si tratta
solamente di una operazione compositiva fatta di contrasti tra forme dissonanti o di una opposizione di materie, ma di una voluta ambiguità all’interno del procedimento progettuale, che rispecchia un’opposizione mai sopita nell’evoluzione del Movimento Moderno. La compresenza e lo scontro tra un sistema fatto di figure preordinate, tipologie, solidi estrusi, geometrie euclidee, e un ordine evolutivo naturale, rappresenta la transizione verso un’estetica del movimento, della trasformazione in funzione del tempo. Un’architettura che segna un possibile passaggio dal morfologico all’informale, in uno stretto rapporto di integrazione con la topografia. Racconto di un’architettura: fantasma inquietante nella Venezia più anomala, sulla
banchina di Porto Marghera. O forse architettura d’un racconto ancora da scrivere, per Queneau?

Claudio Lamanna, ricercatore di Composizione Architettonica presso la Facoltà di Ingegneria di Trento. Dal 1990 tiene presso lo I.U.A.V. Corsi e Laboratori di: Composizione Architettonica e, dal 2002 a Trento, nel Corso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura.
Ha tenuto stages, seminari o corsi come visiting professor presso numerose università straniere.
Nelle molteplici occasioni progettuali sviluppa i temi di ricerca in particolare di quell’ambito disciplinare che lega l’architettura al
progetto urbano, al paesaggio. È premiato a concorsi nazionali e internazionali di progettazione. Numerosi sono i progetti realizzati.
Tra le principali pubblicazioni: Treviso la struttura urbana, Officina Ed., Roma, 1982, con F. Pittaluga; Modello, prototipo, soluzione
architettonica, Cluva Venezia, 1982 con Carlo Aymonino e F. Pittaluga; Progettare la città, Marsilio Ed., Venezia 1984, con G. Gambirasio; L’architettura degli elementi, Ed. Goliardiche, Padova 1993, Ex post, Collana “Satura” Venezia 1998; Le nuove rive. Bilbao Salónica y otros paisajes, Dreossi Ed. Pordenone, 2000. Paesaggio virtuale, in: “AA.VV. Paesaggi contemporanei”, a cura di S. Rocchetto, Edicomedizioni, Monfalcone, 2001, Strade e paesaggio, in Paesaggi in-formali, Giornale Iuav n.9, Venezia 2002.
Multimedia: Nuove università di Venezia in terraferma, video di animazione Betacam, ed. Ghiretti Studio, Parma 1996; Corderie e cavi, Video Betacam e CdRom, Ed. Biticino, Milano, 2000 per la Biennale Architettura di Venezia 2000.

Sara Marini, architetto, si laurea all’Università IUAV di Venezia nel 2002. Dottoranda in “Conoscenza e progetto delle forme
dell’insediamento” presso l’Università degli Studi di Camerino. Svolge attività didattica e di ricerca presso l’Università IUAV di Venezia nei campi della progettazione architettonica e urbanistica.

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