Servizi pubblici e qualità della vita urbana

ll punto di vista particolare che si assume nel percorso di ricerca delineato e discusso in questo saggio è che la qualità della vita urbana nella società occidentale contemporanea sia fortemente orientata e definita dal sistema dei servizi pubblici e che sia nell’organizzazione dell’assetto di questi servizi che, da un lato, si attuino in maniera quasi esaustiva le competenze e le responsabilità della pubblica amministrazione ai diversi livelli per quanto riguarda la pianificazione del territorio, e, dall’altro, si sviluppino in maniera compiuta ed efficace le potenzialità cooperative tra pubblica amministrazione e comunità locali, e tra sapere tecnico e sapere comune. La sostenibilità è attinente ai processi territoriali, al loro sviluppo ed ai loro risultati, al grado ed alla qualità del coinvolgimento delle comunità locali in questi processi, alla qualità ambientale che ne è il prodotto, ma che ne costituisce anche la causa efficiente. Va posto in evidenza che i piani definiti, gestiti ed attuati secondo quanto previsto dalla normativa nazionale o da quelle regionali, per esempio quella della Sardegna, non sono tenuti a prevedere esplicitamente l’utilizzo di indicatori di sostenibilità, né per le fasi di analisi e valutazione, né, tanto meno, nelle normative di attuazione, quantunque queste normative ne possano tenere conto in qualche modo. Per la Valutazione Ambientale Strategica delle politiche della pianificazione del territorio urbano è fondamentale l’individuazione di indicatori che consentano un monitoraggio continuo del processo di definizione ed attuazione delle politiche del territorio. Nella trattazione si identificano ed utilizzano alcuni di questi indicatori, con specifico riferimento ai servizi pubblici per le attività ricreative all’aperto, il gioco e lo sport, in alcuni comuni dell’area metropolitana di Cagliari, che integrano nel processo valutativo il riconoscimento del grado e della qualità della partecipazione delle comunità locali.

Corrado Zoppi, Ingegnere civile, è Doctor of Philosophy in Economics (Northeastern University, Boston, Massachusetts, 1997), Dottore di Ricerca in Pianificazione Territoriale (Università di Reggio Calabria, 1992) e Master of Science in Economic Policy and Planning (Northeastern University, 1990). Collaboratore dal 1986 dell’Istituto di Urbanistica e, in seguito, della Sezione di Urbanistica del Dipartimento di Ingegneria del Territorio, dell’Università degli Studi di Cagliari, è stato, dal Settembre 1995 al Settembre 2001, Ricercatore di Tecnica e Pianificazione urbanistica presso il medesimo Dipartimento, dove, dal Settembre 2001, è Professore Associato di Tecnica e Pianificazione urbanistica. Ha tenuto, come Professore incaricato, diversi corsi presso i Corsi di Laurea di Ingegneria Civile, Edile e per l’Ambiente e il Territorio della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Cagliari, e presso il Corso di Laurea di Architettura della Facoltà di Architettura dell’Università di Roma “La Sapienza”. È attualmente titolare dei Corsi di Ingegneria del Territorio e di Tecniche di analisi urbane e territoriali presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Cagliari. Gli studi teorici e le indagini empiriche relativi alla valutazione del consenso ed alla riflessione sulla pianificazione partecipata costituiscono attualmente il filone di ricerca più importante che sta seguendo, con una forte connotazione di incontro teorico e metodologico tra tecniche di valutazione della pianificazione territoriale e strumenti dell’economia urbana e ambientale, non solo con riferimento a questioni discusse a posteriori, come nel caso della valutazione dell’abusivismo edilizio e delle dinamiche abusivismo-condono, ma, anche, a priori, come nel caso della valutazione del grado di consenso delle comunità in relazione al processo di definizione delle politiche ambientali orientate alla tutela in ambito urbano.