Politiche urbane a Bologna

Il caso di Bologna, e delle politiche urbane sviluppate a Bologna, nella imprevista parentesi dei cinque anni dell’Amministrazione Guazzaloca, fra il 1999 e il 2004, non si presenta come un caso banale. Il Comune di Bologna si è trovato ad affrontare in quegli anni, ancora così recenti, grandi questioni di riassetto della città, e lo ha dovuto fare riprendendo criticamente i modelli di decisione, le pratiche di governo, la stessa prassi amministrativa, ereditate dalla lunga tradizione precedente. A partire dalle accelerazioni imposte dalla rottura prodotta dalle elezioni del 99, questo volume propone una testimonianza diretta ed una prima riflessione critica su un esperienza di pianificazione urbana rapida ed intensa, che ha dovuto fare i conti nello stesso tempo con il declino delle esperienze storiche di governo del territorio delle sinistre e con l’emergere dei nuovi grandi problemi dell’assetto urbano.

Giovanni Crocioni insegna urbanistica nell’Università di Bologna; ha condotto diverse esperienze di pianificazione urbana e territoriale in Emilia Romagna, in Abruzzo, in Veneto; tra i suoi lavori più recenti, per Gangemi, “Il Piano utile. Un’urbanistica del mercato ragionevole ed efficace” (1997), “Urbanistica e cooperazione a Bologna. Cento anni di vite parallele” (1999). Ha già pubblicato, fra l’altro, “Regioni e programmazione. L’esperienza italiana 1970-75” (1976) e “Il rapporto città campagna nel dopoguerra” (1978). È stato tra il 2000 e le elezioni amministrative del 2004 consulente del Comune di Bologna per le politiche infrastrutturali e per la pianificazione strutturale.