Ambiente e architetture di San Giovanni in Fiore

Posta nel cuore della Sila, tra la Sila Grande e la Sila Piccola, San Giovanni in Fiore ha rinomanza internazionale per l’Abbazia Florense. In questo volume si presentano gli aspetti salienti dell’abitato storico della città, secondo tre parametri analitici: quello degli organismi architettonici; quello di una sistematicità figurativa, individuabile nella costruzione della scena urbana tra Settecento e inizio Novecento e, infine, quello ambientale ove l’antropizzazione edilizia èmessa in rapporto con la topografia del luogo.

Diego Maestri, architetto, professore ordinario presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi Roma Tre, in precedenza ha insegnato e ricoperto la carica di direttore di dipartimento presso le Facoltà di Ingegneria dell’Aquila e di Roma Tor Vergata. I suoi interessi variano dal rilevamento architettonico alla cartografia storica, dalla geometria descrittiva allo studio del Delta Padano e del rilevamento archeologico. Si è anche interessato di ceramica medioevale e rinascimentale, dei centri storici di Roma, Comacchio e di Filadelfia in Calabria, di edifici a carattere monumentale e di architetti pontifici del sec. XVII. È autore di oltre cento pubblicazioni tra articoli, saggi e volumi.

Giovanna Spadafora, architetto, è ricercatrice nel raggruppamento ICAR 17 Disegno, presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi Roma Tre dove, dal 1996 svolge attività didattica e di ricerca. Attualmente insegna Fondamenti e applicazioni di geometria descrittiva e Disegno per l’architettura nella Laurea Triennale. Oltre a temi strettamente inerenti la geometria descrittiva, si occupa di rilevamento e di rappresentazione architettonica e archeologica e dello studio di centri storici, interessi confluiti in diverse pubblicazioni.
Posta nel cuore della Sila, tra la Sila Grande e la Sila Piccola, San Giovanni in Fiore ha rinomanza internazionale per l’Abbazia Florense. In questo volume si presentano gli aspetti salienti dell’abitato storico della città, secondo tre parametri analitici: quello degli organismi architettonici; quello di una sistematicità figurativa, individuabile nella costruzione della scena urbana tra Settecento e inizio Novecento e, infine, quello ambientale ove l’antropizzazione edilizia èmessa in rapporto con la topografia del luogo.