Alvar AAlto. Progetto di complesso residenziale a Pavia
“Onde anomale” lungo il fiume: spazio, architettura, territorio e innovazione
Autori: Prina Vittorio
Formato: 24 x 22 cm
Legatura: Filorefe
Pagine: 208
Anno edizione: 2011
ISBN: 9788849222241
EAN: 8849222246
UB. INT. : T434B V00f
Contenuto
Il progetto del complesso residenziale denominato “Patrizia” redatto nel 1966-68 da Alvar Aalto, con Elissa Aalto e Leonardo Mosso, collocato nella periferia ovest di Pavia in località San Lanfranco, non è mai stato realizzato. Stupisce, nel progetto aaltiano, la qualità e l’unitarietà delle soluzioni proposte per i singoli nodi progettuali; la possibilità di realizzare il complesso per parti; la dotazione di servizi pensati quali elementi di mediazione e di aggregazione tra le parti stesse che compongono il quartiere a determinare un complesso sovrapporsi di sistemi; la particolare attenzione dedicata all’«inserimento ambientale» del progetto in uno dei luoghi di maggior pregio del corso pavese del fiume Ticino, e al complesso storico monumentale costituito dalla basilica di San Lanfranco, vero e proprio elemento nodale e di mediazione del progetto con la matrice storica del luogo, del costruito con lo spazio aperto a verde pubblico. La struttura morfologica principale è basata su «un reticolo ondulato» che rappresenta la «costante variabile», «uno schema proiettante ondulato e continuo». L’altezza degli edifici varia gradualmente da nove a sette, a cinque piani e viceversa. Gli edifici in linea a giacitura curvilinea sono orientati lungo l’asse nord ovest – sud est, parallelamente all’asse autostradale, e sono alternati così da creare grandi spazi/corti aperte a forma allungata che “fluiscono” gli uni nei successivi, delimitati dagli edifici curvilinei stessi, conformando spazi che si “allargano” e si “restringono” in successione lungo l’asse longitudinale. La soluzione costituisce un nuovo concetto di città nel quale le corti non sono da catalogare nell’accezione storica di spazi chiusi e delimitati ma costituiscono spazi “fluidi” delimitati da volumi curvilinei in pianta e alzato la cui percezione è costantemente variabile.
Vittorio Prina, architetto, nasce a Pavia nel 1959; dal 1989 ha svolto attività didattica presso le Facoltà di Architettura dell’Università di Genova e del Politecnico di Milano; è stato Professore a Contratto presso la Facoltà di Ingegneria Edile-Architettura dell’Università degli Studi di Pavia; attualmente è Professore a Contratto presso la Scuola di Architettura e Società del Politecnico di Milano. Svolge attività scientifica, di ricerca e di progettazione relativa ai principali temi dell’architettura. È autore di numerosi articoli, saggi e libri di critica e storia dell’architettura.
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