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Un fiume di nuvole

Formato: 13,5 x 21 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 192

Anno edizione: 2013

ISBN: 9788849226096

EAN: 8849226098

UB. INT. : T304H V21f

Contenuto

Basta un piccolo giro di vento per trasformare una finestra in un palcoscenico su cui il mondo prende vita. Giulio Ghirardi fissa le trame e interpreta la regia. Ma è la visione interiore a permettere il miracolo. A renderlo continuo negli instabili intervalli della coscienza. A fare emergere da plurimi frammenti questo Voyage à l’intérieur de l’âme dove interno ed esterno perdono la loro antitesi. Al breviario di penitenze appassite della quotidianità si sostituisce un quaderno la cui genesi è astratta come un fiume di nuvole. Genesi provvisoria perché leggera, fuori dagli schemi letterari, affrancata dall’onnipotenza dell’autore affermato che impone la noia ai suoi lettori. Genesi capace di scorci inesplorati, di finestre inimmaginate. L’opuscolo è un corpicino indifeso, un magnete di facili tenerezze. L’autore rifugge dai romanzi ponderosi. Non cerca la vanità degli scrittori laureati. Ma tutto prende vita riverberandosi. Il Trittico composto da Senza Risposta, Cose brevi, Tra virgolette, nasce da una clausura domestica apertissima all’anima del mondo.
I personaggi sono il tempo, il pensiero, l’artista, la paura, le immagini, i ricordi, le bugie, i sospiri, la vita. L’io si annulla, si rifrange. Se la prima persona per Oscar Wilde uccide la verità, per Ghirardi rende fluida la narrazione. Il cielo ringhia, il mare risponde con occhiate sinistre. La neve copre i ricordi. Promette un brivido. La sinfonia ci restituisce un sogno che avvince, un incantamento senza avvitamento, una risacca musicale di immagini dai ritmi imprevedibili. La scrittura diventa la prigione sperata, una caparra di anarchica ma consapevole e critica libertà. “Nel breve” dice l’autore. Andando continuamente a capo con insistenza.
Ghirardi possiede la forza di scavo del Pessoa del Libro dell’inquietudine e, per restare in Italia, si inserisce nel filone di quella rilettura del percepito che ha i suoi antesignani nel Petrarca del «Secretum», nell’Italo Calvino di «Palomar» e nel Francesco Biamonti di «Vento largo». Autori con cui Ghirardi ha in comune lo sguardo sgombero dalle sedimentazioni della cultura esplorate da Husserl. Perché i sentimenti chiedono un supplemento di voce e di visione. La parola è stanca di servire i nostri progetti.
Renato Minore

GIULIO GHIRARDI è nato e vive a Venezia. Dopo vent’anni di militanza nella critica d’arte (volumi, saggi interdisciplinari, articoli per quotidiani e riviste nazionali e internazionali) si è affacciato stabilmente all’altrove creativo e riflessivo, a partire dagli anni ’90, attraversando, sfiorando quasi tutti i generi letterari, senza sostare definitivamente in alcuno, mantenendosi fedele a un linguaggio ironico e spregiudicato (P. Leoncini). Le sue opere poetiche, saggistiche, narrative, hanno ottenuto premi e consensi, anche internazionali e hanno richiamato l’attenzione di critici, letterati, giornalisti, studiosi, personaggi di ogni estrazione culturale e ambientale: S. Bettini, G. Marchiori, E. Steingraeber, A. Sala, G. Selvaggi, A. Arslan, M. Bertosa, A. Spinosa, C. Della Corte, G. Zucconi, C. Magris, P. Mildonian, E. Pittalis, G. M. Pilo, P. Ruffilli, S. Palatini, P. Leoncini, E. Rossignoli, G. Lugaresi, R. Lamantea, I. Crotti, V. Bezzi, B. S. Zanini, P. L. Sabatti, A. Fonda, S. Mariani, A. Paglia, ecc. Fondamentale il sostegno critico e interpretativo di R. Minore, affidato a prefazioni, saggi, articoli di alto livello. La produzione di Giulio Ghirardi (molto vasta, ricca di inediti e di titoli di prossima apparizione 2002/2013) è stata in larga parte pubblicata da Gangemi Editore, Roma (Per motivi di spazio, Anime di confine, Un poeta a metà, La memoria a piastrelle, L’occhio e la pagina, Elzeviri per Margherita, Finestre di Voce (Voice Windows), Amore e ironia, Un cumulo di bugie, Teatrino tascabile, Numeri chiusi). Alcune opere (Con le viscere dell’ironia, La porta girevole, ecc.) sono state tradotte in inglese e in altre lingue. Elzeviri per Margherita è stato presentato a RAI-Sat-Album, da R. Minore (2003). Giulio Ghirardi ha collaborato a quotidiani e riviste nazionali e internazionali, a rubriche radiofoniche e televisive. I principali titoli di Giulio Ghirardi sono presenti nella Library of the Congress di Washington.
La svolta, lunga e sofferta, di Ghirardi è testimoniata da inediti di vasta estensione: una ventina di titoli dedicati alla poesia, alla prosa, al racconto, al saggio narrato (1972-1992). Gli ultimi volumi (“La panchina dei poeti”, “Amore e ironia”) sono stati presentati all’Ateneo Veneto da E. Pittalis e da P. Leoncini (9.04.2008/20.11.2008).
Il presente volume esce contemporaneamente a “Letargo” e a “Un fiume di nuvole”. Dal 2009 G. Ghirardi è socio del PEN Club Italia.

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