La forma del sentimento

Contrariamente alla tendenza ad elaborare rassicuranti sistemi logico-unitari di spiegazione della realtà, largamente diffusa nella cultura filosofica italiana degli anni ’30 e ’40 la ricerca di Della Volpe si contraddistingue, fin dai suoi esordi, per la particolare intenzione di costruire una sorte di grammatica filosofica del “molteplice-sensibile” e quindi del sentimento quale suo corrispettivo nel mondo dell’arte.
Nel presente lavoro l’autore si sofferma sui momenti più significativi del percorso “estetico-filosofico” compiuto dal filosofo romagnolo negli anni che precedettero la sua adesione al marxismo e sul ruolo non secondario che alcuni dei risultati conseguiti negli scritti di quel periodo giocheranno nella successiva proposta estetico-materialistica contenuta nella “Critica del gusto”.

Romeo Salvatore Bufalo (Dinami, CZ, 1949) lavora presso il Dipartimento di filosofia dell’Università della Calabria.
Oltre che di estetica Dellavolpiana, si è occupato di alcuni aspetti dell’epistemologia strutturalista (con altri, “Dopo Althusser. Continuità e rottura nell’epistemologia delle scienze umane”, 1982).
Attualmente è impegnato in una ricerca sul pensiero estetico di Diderot.