Libero Pensiero e Massoneria
Convergenze e contrasti tra Otto e Novecento
Autori: Àlvarez Làzaro Pedro
Formato: 17 x 24 cm
Legatura: Filorefe
Pagine: 160
Anno edizione: 1991
ISBN: 9788874483013
EAN: 8874483015
UB. INT. : T709G V35f R
Contenuto
Il movimento del Libero Pensiero ha attraversato con irruenza la storia euro-americana della metà dell’Ottocento ai tormentati anni fra le due guerre mondiali. Con la fucilazione di Francisco Ferrer y Guardia alle fosse di Montjuich ebbe anche il suo martire. Esso non fu solo il più deciso avversario del dogmatismo ottuso e della reazione clericale. Svolse anche una funzione costruttiva, sinora ignorata dalla storiografia.
Sulla base di vastissime ricerche l’Autore ne illustra le vicende dalle origini e passa in rassegna i Congressi della Federazione internazionale del Libero pensiero sino alla grande guerra.
L’opera presenta il quadro inedito e originario di un’internazionale mancata: l’»internazionale laica», combattuta, tra spinte diverse, alla ricerca di alleati e fiancheggiatori in tutte le minoranze perseguitate. Tra queste figurano anche i massoni, con i quali i liberi pensatori intrecciarono un complesso rapporto qui per la prima volta illustrato in tutti i suoi contrastanti aspetti.
Nel saggio introduttivo Aldo Mola indaga «Un imbroglio del diavolo: il Congresso di Roma del 1904».
Perdo Alvarez Làzaro, già vicepresidente del Centro di studi storici della Massoneria in Spagna e ora Direttore dell’Istituto di storia su liberalismo, krausismo e massoneria è docente di Storia dell’educazione in Spagna all’Università Pontificia Comillas (Madrid). Associato alla cattedra di Storia dell’educazione all’Università Complutense di Madrid ha all’attivo numerosi articoli, saggi e contributi ad Atti di Convegni.
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