La chiesa del S. Crocifisso nell’Isola Sacra a Fiumicino
Restauro del monumento e contesto paesaggistico tiberino
A cura di: Cancellieri Stefania
Autori: Cesari Giorgio
Formato: 21 x 29,7 cm
Legatura: Filorefe
Pagine: 176
Anno edizione: 2018
ISBN: 9788849227482
EAN: 9788849227482
UB. INT. : T521D V02c V15h V55a V27b
Contenuto
Collana LAZIO RITROVATO. Ricerche e restauri
Nell’Isola Sacra, presso il canale di Fiumicino, tra il 1783 e il 1787 fu costruita la chiesa del S. Crocifisso per l’assistenza spirituale dei forestieri. I lavori, commissionati da Pio VI, al secolo Giovanni Angelo Braschi, pontefice dal 1775 al 1799, il cui scudo araldico compare in facciata, furono affidati alle cure di Mons. Fabrizio Ruffo, poi Cardinale e Vescovo di Ostia e Velletri. Complesse e lacunose sono le vicende storiche della chiesa e ancora incerto il nome del suo progettista, forse l’architetto camerale Francesco Antonio Navone. Il campo della ricerca resta, comunque, vastissimo e ancora molti interrogativi sono irrisolti. Il monumento in origine era stato posto perfettamente in asse con un ponte di barche, ubicato più a nord dell’attuale ponte due Giugno. Dalla metà del Settecento alla metà dell’Ottocento, grazie all’iniziativa dei pontefici da Clemente XIV a Gregorio XVI, il territorio portuense, paludoso e malarico, pressoché privo di insediamenti, sottoposto ai disastrosi effetti delle piene e degli apporti alluvionali del Tevere e del mare, è stato oggetto di una lunga serie di progetti di risanamento solo in parte realizzati. Tra questi il noto intervento del Valadier che definirà l’assetto urbanistico del borgo di Fiumicino sulla riva destra del canale. Nel secolo scorso l’assenza di manutenzione, l’abbandono e il clima aggressivo nel quale la fabbrica si trova hanno innescato un processo degenerativo e un rapido deperimento dei materiali. La decisione di restaurare il S. Crocifisso è stata opportuna e strategica, non solo per salvare da sicura rovina un monumento del Settecento, rimasto unico nell’Isola Sacra, ma anche per riorganizzare e ricucire un ambiente di valore storico che rischiava di perdere la propria identità e di trascinare nel degrado anche Villa Guglielmi, oggi l’unico polmone di verde storico di Fiumicino, comune ormai autonomo da Roma. Il volume, corredato da una ricca documentazione cartografica e fotografica, è il risultato di un lavoro coordinato di diversi specialisti al fine di esaminare le più significative trasformazioni epocali che hanno interessato questa area, analizzandone le caratteristiche secondo diverse angolazioni storiche, paesaggistiche, culturali e ambientali. Una indagine a largo spettro per valutare la reale possibilità di mettere a sistema il patrimonio culturale con le modifiche strutturali che questo territorio deve subire per adeguarsi alla sfida della contemporaneità.
STEFANIA CANCELLIERI, architetto specializzato in Restauro dei Monumenti presso l’Università di Roma La Sapienza, ha operato all’interno del MIBACT dal 1980 al 2013. Ha diretto, in qualità di progettista e direttore dei lavori, numerosi e impegnativi interventi di restauro sul territorio laziale come il complesso della chiesa di S. Maria Assunta ad Ariccia del Bernini, l’Episcopio di Porto a Fiumicino, il complesso monumentale di S. Andrea in flumine a Ponzano Romano e la chiesa, non più luogo di culto, di S. Maria in Gradi a Viterbo dell’architetto Nicola Salvi. Dal 2008 al 2013 ha prestato servizio presso l’allora Direzione Generale per il Paesaggio e le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte contemporanea ed è stata responsabile delle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale e di Legge Obiettivo per gli interventi previsti nelle regioni Lazio e Umbria. Ha pubblicato i resoconti dei restauri da lei diretti curando i volumi: L’Episcopio di Porto presso Fiumicino 2002, Il complesso monumentale di Sant’Andrea in flumine presso Ponzano Romano 2007, Il tempietto di San Giacomo e la chiesa di San Pietro a Vicovaro 2014 e ha pubblicato numerosi saggi e contributi scientifici presentati in convegni internazionali.
Saggi di Luca Bragalli, Antonio Camassa, Stefania Cancellieri, Annarosa Cerutti Fusco, Giorgio Cesari, Emanuela Chiavoni, Maria Celeste Cola, Marina Gentili, Claudio Impiglia, Carlo Rosa, Marco Setti, Elizabeth J. Shepherd, Gabriele Novembri, Anna Tonelli, Valentina Valentini
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