Giuseppe Barilaro. La memoria del rosso

Il mondo dell’arte inteso come area di attività professionale è sicuramente uno degli ambienti più difficili e sfuggevoli da comprendere e capire per chi desidera abbracciare questo percorso di vita. Pensiamo a quanti giovani artisti si perdono dopo i primi sfuggevoli successi ed avremo solo un piccolo quadro della realtà che è sempre più spietata della fantasia.
La vita dimostra che fare l’artista oggi avendo un adeguato successo richiede una formidabile formazione multidisciplinare, che deve andare oltre a quella appresa in Accademia.
Giuseppe Barilaro ha queste doti, mi è stato presentato dall’amico Andrea Romoli Barberini (docente di storia dell’arte all’Accademia di belle arti di Catanzaro) un anno fa, e appena vidi il suo lavoro rimasi particolarmente colpito dal suo fare arte. Quando lo conobbi di persona vidi in lui un uomo con il coraggio e la voglia di affrontare tutte le difficoltà del mondo dell’arte. Un ragazzo così giovane ma già con una preparazione culturale e alla vita così ben definita, oggi è merce rara e trovandosi di fronte a questa tipologia di pittori non puoi fare altro che affrontare con loro un percorso professionale.
Enrico Lombardi