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Le stanze del Minotauro

Formato: 12 x 21 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 144

Anno edizione: 1985

ISBN: 9788874481422

EAN: 9788874481422

UB. INT. : T449F

Contenuto

Finalista del premio Viareggio

È vero che i temi affrontati da Argiroffi sono di natura esistenziale e riferibili ad altre realtà che non quella calabrese, ma è anche vero che si avverte quasi costantemente sottopelle una sorta di rimando alle origini del poeta. E come un margine su cui s’incontrano l’uno e l’altro versante della poesia di Argiroffi: il versante aperto ai grandi fatti del mondo e il versante aperto sul privato.
Da una parte abbiamo un prevalente impegno civile e dall’altra una vocazione a quello che una volta si chiamava il canto del poeta: cioè, una disponibilità alla parola esornativa, a una sua musicalità, a una vita per lo più vissuta nella memoria, quindi atemporale, come tutto ciò che ha scelto di essere un luogo e un momento dell’anima prima che un indice puntato verso la storia.
C’è un Argiroffi che alla poesia si rivolge come mezzo di intervento nei fatti dell’opinione pubblica che s’impongono alla sua sensibilità, e c’è un Argiroffi che alla poesia si rivolge come a un’ideale camera oscura, dove vengono impressionate delle foto — fotogrammi del ricordo — che sono testimonianze dall’interno della propria vicenda d’uomo. Ed è quasi superfluo aggiungere che il primo Argiroffi porta nei versi la sua visione politica delle cose, mentre il secondo Argiroffi tende a una specie di recupero d’un proprio tempo «privato» che se non si oppone a quello della storia, cioè della visione politica, resta pur sempre qualcosa d’altro, o qualcosa di personale.
L’elemento unificante, il denominatore, è nell’idea che presiede alle poesie: un’idea secondo la quale il libro è visto come una sorta di brogliaccio, e sia pure brogliaccio poetico, dove i temi della riflessione si alternano a quelli dell’evocazione, dove la spinta delle emozioni si alterna all’abbandono sentimentale, dove l’indignazione per ciò che succede sotto le latitudini più diverse si accompagna alle inquietudini e ai conflitti che di giorno in giorno si combattono dentro il giro di compasso della propria esistenza.
Argiroffi, dandoci i suoi libri di poesie, ci ha dato in realtà il diario di bordo di una propria navigazione: tra gli avvenimenti delle nostre cronache nazionali e internazionali e tra il proprio passato e il proprio presente.

Antonio Altomonte

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