Disegno: meccanismi di astrazione

Dinanzi ai problemi del disegno ci si può smarrire nell’empiria di una classificazione dei suoi usi destinata alla semplificata costruzione di una professionalità riconosciuta e identificata solo attraverso gli esiti e i prodotti della tecnologia contemporanea.
Per ricomporre il senso della cultura del disegno e una sua dimensione di autonomia occorre ritrovare una centralità di riferimenti da contrapporre alla frammentarietà ed alla disorganicità di tante prassi succedute al disfacimento delle vecchie scuole.
Confronti e ridefinizioni possono permettere di ricollocare in un ruolo centrale i problemi degli ‘strumenti del disegno’ e del ‘laboratorio’ e metodologicamente, ancora, il rapporto tra organizzazione della realtà e ‘organizzazione visuale’ come un processo basico di astrazione.

Flora Borrelli, laureata in Architettura a Napoli nel 1955 insegna dal 1975 a Reggio Calabria nell’Istituto Universitario Statale di Architettura.
Le esperienze innovative compiute a partire dal 1967 nella Scuola d’Arte di Roma II, fondata nel 1966, hanno largamente contribuito a caratterizzare le linee delle sue proposte didattiche.