La pianificazione del Bacino del fiume Tevere 1992-2000

L’Autorità di Bacino del Tevere, istituita insieme ad altre sei Autorità di Bacino nazionali, con un decreto del Presidente del Consiglio nell’agosto 1989 in attuazione della legge 183 dello stesso anno, ha una serie di compiti in materia di difesa del suolo diretti prima alla conoscenza poi alla pianificazione del bacino idrografico di competenza. L’Autorità ha approvato, nel settembre 1999, un primo progetto in cui si definiscono, anche in modo innovativo, le modalità di pianificazione del bacino secondo le prescrizioni e i contenuti della legge istitutiva. Dieci sono i Piani stralcio su argomenti o territori specifici in corso di definizione: il Lago Trasimeno; il risanamento delle acque superficiali del Lago di Piediluco; il bacino dell’Alto Tevere; l’area romana da Castel Giubileo alla foce; l’assetto idrogeologico; la fascia costiera; la qualità delle acque superficiali e sotterranee; l’utilizzazione delle risorse idriche superficiali e sotterranee; gli aspetti ambientali. Sono state definite le aree a più elevato rischio di alluvione e di frana, individuate e vincolate ampie aree di esondazione del fiume. La presente pubblicazione, che vuole essere utile strumento per gli operatori, è una sintesi di quanto fatto dalla struttura dell’AdB negli ultimi anni nell’ambito del processo di pianificazione e gestione demandato all’Autorità di Bacino del Fiume Tevere.