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L’architettura del grattacielo

Storia specificità riflessi e peculiarità del genere edilizio

Formato: 17 x 24 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 224

Anno edizione: 1992

ISBN: 9788874483969

EAN: 8874483961

UB. INT. : T424C V00i

Contenuto

Collana QUADERNI DI PROGETTAZIONE diretta da Tommaso Giura Longo n.1

I “Quaderni di Progettazione” affrontano, di volta in volta, un solo tema di architettura, uno dei tanti che sono oggi compresi nell’universo della progettazione. Di ciascun tema si cercherà di percorrere la genesi storica, del suo primo apparire fino alla configurazione del suo ruolo presente nella città contemporanea. Tale percorso sarà prevalentemente delineato attraverso le immagini e queste saranno scelte tra quelle capaci di mettere in evidenza, sullo svolgimento di un determinato tema, almeno due cose. Innanzi tutto si cercherà di registrare le differenze tra le soluzioni usate in passato e quelle disponibili al presente e, in secondo luogo, di misurare quanto le soluzioni aderenti alle esigenze della città di oggi si debbano discostare da quelle di origine.
La storia del grattacielo è la concentrazione del lungo processo di presa di coscienza delle specificità e peculiarità di tale genere edilizio e dei riflessi sulla caratterizzazione della forma. La rappresentazione dunque del lento passaggio dall’intuizione alla coscienza; da una percezione istintiva e frammentaria dei problemi nuovi posti ad una consapevole oggettivazione dei connotati peculiari del tipo; dalla logica e dall’impostazione dell’edificio alto in quanto generato per estrapolazione da un prototipo “a gabbia” alla comprensione, e dunque alla sua traduzione in metodologie e procedure progettuali, dei nessi che legano saldamente tra loro dati funzionali, di equilibrio statico e dinamico, tecnologici e di morfologia d’impianto.

Arnaldo Marino si è laureato a Roma in Architettura ed opera in qualità di funzionario tecnico presso il Dipartimento di Progettazione Architettonica e Urbana della Facoltà di Architettura dell’Università di Roma “La Sapienza”.
I suoi interessi e le sue ricerche si rivolgono da un lato ai temi dell’architettura americana di questo secolo, ed in particolare ai meccanismi di trasformazione delle aree metropolitane; dall’altro al processo progettuale ed ai suoi strumenti e metodi, con particolare riguardo alle modificazioni derivanti dalle tecniche di informatizzazione.

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