Quaderni RPR – Metodologia e criticità per la costruzione del Progetto Urbano

Roma ha avviato in questi anni una profonda trasformazione. Agli occhi dei romani e degli osservatori, appare oggi una città dinamica, in forte movimento, il cui sviluppo è testimoniato da interessanti indici di crescita, sia economici, sia di natura sociale e culturale. La direttrice urbanistica di questo sviluppo l’ha fornita con molta evidenza il nuovo Piano Regolatore Generale, ponendo al centro proprio la qualità e la sostenibilità delle trasformazioni. I progetti urbani, in tale contesto, appaiono come i più efficaci strumenti operativi di queste trasformazioni, che l’amministrazione comunale ha avviato organicamente in alcuni ambiti (Flaminio, Ostiense-Marconi, San Lorenzo), nel solco delle regole e delle indicazioni generali previste dal nuovo P.R.G.
Il cambiamento e il dinamismo, peraltro, sono caratteristiche essenziali delle grandi città. Non c’è futuro per le aree urbane che rinuncino allo sviluppo e alle trasformazioni, e che non accettino la sfida dell’innovazione. Fortunatamente non è affatto questo il caso di Roma, che oggi invece è una realtà complessa, in forte evoluzione, ben collocata sulla scena nazionale e internazionale.
In questo senso, un seminario che sceglie di analizzare aspetti e questioni connesse al Progetto Urbano è come se decidesse di porre mente e discutere a fondo il senso stesso di quanto sta avvenendo a Roma. Difatti, ragionare sul Progetto Urbano, esaminarne le metodologie e le eventuali criticità significa argomentare su aspetti essenziali delle dinamiche di sviluppo, sospingendo lo sguardo e il pensiero nel vivo dei processi urbanistici che contrassegnano questa fase di crescita della nostra città.
Roberto Morassut
Assessore all’Urbanistica
Comune di Roma