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Racconti di Calabria

Formato: 15 x 21 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 112

Anno edizione: 1987

ISBN: 9788874481965

EAN: 9788874481965

UB. INT. : T449F

Contenuto

Giuseppe Aprile scrive ed il nucleo del suo ‘mito’ della narrazione è esplicito come lo è l’archètipo letterario. Il mito riguarda la terra, I’archètipo è la narrativa di Seminara.
Che il mito sia la terra è dimostrato dalle molteplici pagine sulla ‘festa’ nel paese, sull’emigrante sul paesaggio. Che l’archètipo sia Seminara è dimostrato ugualmente dalla ricorrente figura del racconto del contadino furbo, tipica di tanta narrativa meridionale ma presente soprattutto in quella dello scrittore di Maropati.
Com’è questo mito ed il racconto parallelo di Aprile, parallelo, intendo a tanta letteratura meridionale e non c’è narrazione che non sia parallela a qualcun’altra.
Devo dire che la pagina ha fascino. C’è una freschezza ed una vivacità nella narrazione che fa sentire vivi i fatti narrati, c’è anche un’emozione sotterranea.
Specie i racconti sugli emigranti; la loro nostalgia del luogo nativo, la partecipazione alle feste, l’invio di denaro per l’organizzazione di esse, sono fatti non solo ‘veri’ nella direzione mimetica, della riproduzione realistica ma carichi di pietà, di commozione, strazianti perché sottendono la separazione, la pena, la perdita dell’identità.
Questi racconti ci restituiscono la dimensione della terra e più che scrigno di memorie, di ‘colore’, vanno in un’altra dimensione, emozionale: quella dell’amore profondo alla terra.

Giuseppe Aprile è nato nel 1943 a S. Ilario dello Jonio (Reggio Cal.). Ancora studente all’Istituto Magistrale «G. Mazzini» di Locri, cominciò a dedicarsi all’attività giornalistica collaborando a riviste letterarie, quotidiani e periodici vari. La sua attività preminente è quella di sindacalista che da oltre vent’anni svolge, per una sua precisa scelta, in Calabria.
È membro del Comitato Centrale della UIL, segretario generale della organizzazione per la provincia di Reggio Cal. ed è stato anche nella segreteria regionale calabrese. Ha ricoperto gli incarichi di vice Presidente della Cassa Edile, di Presidente dell’Istituto Nazionale per la Presidenza Sociale di Reggio Cal., di segretario regionale e membro dell’esecutivo nazionale della F.L.C. (Federazione Lavoratori Costruzioni).
Profondo studioso della questione meridionale, ritiene il campo letterario fatto di importanza centrale nella sua attività sociale.
Dirige il mensile Dettati Calabresi. Sue pubblicazioni: Il cammino è breve, Una grande frontiera, Il sindacato in Calabria negli anni ’70, UIL-Calabria: contributo per un rinnovamento e diversi quaderni di saggistica sui problemi della Calabria e del Mezzogiorno.
Come narratore utilizza la sua ricca esperienza di attività sindacale e politica.

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