Fuori commercio

Via Appia

Regina Viarum

Formato: 21 x 29,7 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 1528

Anno edizione: 2024

ISBN: 9788849245899

EAN: 9788849245899

UB. INT. :

Contenuto

Le strade romane sono tra i monumenti più durevoli di Roma: le grandi vie lastricate percorrevano tutto il mondo allora conosciuto, attraversando con sicurezza prodigiosa montagne e paludi, perfino il cuore del Sahara, per congiungere i territori più remoti dell’impero. Le viae romanae furono costruite secondo piani precisi e tecniche eccezionali affinché fossero solide e resistenti e costituiscono un fattore di importanza incalcolabile nella storia stessa dell’umanità; la Via Appia, con le altre strade romane, ha avuto infatti un impatto di portata universale sul movimento di persone, merci, idee, credenze e religioni attraverso i secoli, anche perché concepita come via publica a servizio gratuito di tutti i cittadini. Sul tracciato dell’Appia, poi, si sono sovrapposti e scorrono millenni di storia, come dimostrano anche la quantità e il valore dei monumenti superstiti lungo di essa. La sua importanza era sentita fortemente già in antico, tanto che non solo la Via è menzionata nei testi di molti scrittori classici, ma addirittura fu celebrata come “regina viarum” dal poeta Stazio (Silvae II, 2,12) e Marziale le dedicò il famoso verso “O, Via Appia, …, tu che superi in celebrità tutte le vie d’Italia” (Epigrammaton libri, IX, 101).

Il Ministero della cultura ha deciso di promuovere la candidatura della “Via Appia. Regina Viarum”, comprensiva della variante realizzata dall’imperatore Traiano, nella Lista del Patrimonio Mondiale in quanto essa offre una rappresentazione eccezionale della civiltà romana e, come parte del patrimonio archeologico nazionale, è sottoposta ex lege alle prescrizioni della normativa italiana di tutela e, laddove rimessa in luce, entra nella proprietà dello Stato. Ai fini della candidatura sono state costituite una Commissione Scientifica – con eminenti personalità del mondo della cultura che hanno contribuito alla conoscenza, alla tutela e alla valorizzazione dell’antica strada – e un Comitato tecnico-scientifico che ha coordinato i lavori di predisposizione della documentazione necessaria per richiedere l’iscrizione della Via nella Lista del Patrimonio Mondiale, composto da autorevoli studiosi del settore universitario e dello stesso Ministero. L’ingente numero di Istituzioni, Enti e Rappresentanti delle Comunità residenti dà conto del complesso processo partecipativo condotto.

La documentazione di candidatura è accompagnata dal documentario “Via Appia. Regina Viarum” realizzato dalla RAI Radiotelevisione Italiana in collaborazione con il Ministero.

È parte della documentazione inviata all’UNESCO anche Mappia – Map(of Ap)pia –, un’opera di Roberto Paci Dalò. L’artista e cartografo ha creato una mappa di oltre 9 metri in forma di leporello, ispirata alla Tabula Peutingeriana, copia medievale romana di un’antica “carta stradale”. I tracciati della Via Appia Claudia e dell’Appia Traiana vi appaiono stilizzati, associati ad una serie di luoghi, architetture, accadimenti storicoartistici raffigurati tramite il disegno. L’artista ha unito così le pratiche dello scriba e del miniaturista medievale in un viaggio lungo la Via Appia che mette in evidenza i momenti salienti e i personaggi apparsi nell’arco di ventitré secoli fino ai giorni nostri, mostrando tutta la vitalità e la straordinarietà della Regina Viarum.

L’opera si compone di sei volumi, per un totale complessivo di 1528 pagine:
  1. Dossier di candidatura
  2. Executive Summary
  3. Allegato 1 – Approfondimenti scientifici
  4. Allegato 2 – Codice dei beni culturali e del paesaggio – Protocollo d’intesa
  5. Allegato 3 – Piano di gestione
  6. Allegato 4 – Mappe di dettaglio
Parti componenti e Enti coinvolti (Regione/i, Provincia/e, Comune/i):
  1. L’Appia a Roma dal I al XIII miglio
    Lazio – Città Metropolitana di Roma – Roma Capitale, Comune di Ciampino, Comune di Marino
  2. L’Appia ai Colli Albani
    Lazio – Città Metropolitana di Roma – Comune di Castel Gandolfo, Comune di Albano Laziale, Comune di Ariccia
  3. L’Appia dal XIX al XXIV miglio, condiramazione per Lanuvium
    Lazio – Città Metropolitana di Roma – Comune di Genzano di Roma, Comune di Nemi, Comune di Lanuvio, Comune di Velletri
  4. L’Appia nella Pianura Pontina, con diramazione per Norba
    Lazio – Provincia di Latina – Comune di Cisterna di Latina, Comune di Latina, Comune di Norma, Comune di Sermoneta, Comune di Sezze, Comune di Pontinia, Comune di Terracina
  5. Tarracina e il superamento del passo di Lautulae
    Lazio – Provincia di Latina – Comune di Terracina, Comune di Monte S. Biagio
  6. L’Appia a Fundi
    Lazio – Provincia di Latina – Comune di Fondi
  7. L’Appia al valico di Itri
    Lazio – Provincia di Latina – Comune di Fondi, Comune di Itri
  8. L’Appia dal miglio LXXXIII a Formiae
    Lazio – Provincia di Latina – Comune di Itri, Comune di Formia, Comune di Gaeta
  9. Minturnae e il superamento del Garigliano
    Lazio – Provincia di Latina, Provincia di Caserta – Comune di Minturno, Comune di Sessa Aurunca
  10. L’Appia da Sinuessa al Pagus Sarclanus
    Campania – Provincia di Caserta – Comune di Sessa Aurunca, Comune di Mondragone
  11. L’antica Capua
    Campania – Provincia di Caserta – Comune di S. Maria Capua Vetere
  12. Beneventum e l’Arco di Traiano
    Campania – Provincia di Benevento – Comune di Benevento
  13. L’Appia sul percorso da Beneventum ad Aeclanum
    Campania – Provincia di Benevento, Provincia di Avellino – Comune di Benevento Comune di S, Giorgio del Sannio, Comune di S. Nicola Manfredi, Comune di Calvi, Comune di Apice, Comune di Venticano, Comune di Bonito, Comune di Mirabella Eclano
  14. L’Appia nell’alta Valle del Bradano
    Basilicata – Provincia di Potenza – Comune di Melfi, Comune di Rapolla, Comune di Venosa, Comune di Palazzo S. Gervasio, Comune di Banzi, Comune di Genzano di Lucania
  15. L’Appia sul percorso del tratturo tarantino
    Puglia – Basilicata Città metropolitana di Bari – Provincia di Matera – Comune di Altamura, Comune di Sant’Eramo in Colle, Comune di Matera, Comune di Laterza, Comune di Castellaneta
  16. Tarentum
    Puglia – Provincia di Taranto – Comune di Taranto
  17. L’Appia da Mesochorum a Scamnum
    Puglia – Provincia di Taranto, Provincia di Brindisi – Comune di Grottaglie, Comune di Francavilla Fontana, Comune di Oria, Comune di Latiano, Comune di Mesagne
  18. Brundisium
    Puglia – Provincia di Brindisi – Comune di Brindisi
  19. L’Appia Traiana da Beneventum a Aequum Tuticum
    Campania – Provincia di Benevento, Provincia di Avellino – Comune di Benevento, Comune di Paduli, Comune di Sant’Arcangelo Trimonte, Comune di Buonalbergo, Comune di Casalbore, Comune di Montecalvo Irpino, Comune di Ariano Irpino
  20. L’Appia Traiana da Aecae a Herdonia
    Puglia – Provincia di Foggia, Provincia di Barletta-Andria-Trani – Comune di Troia, Comune di Foggia, Comune di Castelluccio dei Sauri, Comune di Ascoli Satriano, Comune di Ordona
  21. L’Appia Traiana a Canusium e il percorso dell’Ofanto
    Puglia – Provincia di Barletta-Andria-Trani – Comune di Cerignola, Comune di Canosa di Puglia, Comune di San Ferdinando di Puglia, Comune di Barletta, Comune di Trinitapoli, Comune di Margherita di Savoia
  22. L’Appia Traiana lungo la costa adriatica, passando per Egnatia
    Puglia – Città metropolitana di Bari, Provincia di Brindisi – Comune di Monopoli, Comune di Fasano, Comune di Ostuni, Comune di Carovigno, Comune di Brindisi

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