Page 3 - Ganegmi Editore catalogo disponibilità
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dicono di noi...
“ ... immettere nel mercato librario tradizionale, testi difficili, su argomenti meno di moda o di presa immediata, ma scritti con lunghe
note, diligenza informativa ed archivistica, con indice dei nomi, luoghi, idee, molte illustrazioni utili come documento e non solo come
ornamento. Libri che non invecchino presto una volta esauriti, saranno resi possibili sotto forma di microschede; si è ampliata, inoltre,
la rete di interessi sul contemporaneo, sull’espansione della cultura europea in altri continenti; sulle motivazioni e basi economiche;
grande attenzione è anche prestata al tentativo di riportare alle loro radici storiche alcuni dibattiti ideologici di oggi. Ma deciderà il
” EUGENIO BATTISTI
tempo, accompagnato vorremmo da rigore e modestia…
critico e storico dell’arte e dell’architettura italiana, Docente in numerose università italiane
e americane tra cui la Pennsylvania State University, la University of North Carolina,
il Politecnico di Milano e l’Università Tor Vergata di Roma
“ … E non solo per la necessità di approfondire studi, psicologie, ricerche, ma anche per raccontare, raccontare, raccontare: ogni vera
conoscenza e cultura prende coscienza se si comunica nel racconto, nella immedesimazione poetica del lettore con il “qui e ora” della
propria storia quotidiana vissuta. Forza propulsiva originaria della Casa editrice (curiosità e scoperta), insieme all’Utopia che percorre
tutto il catalogo e lo caratterizza, per cambiare la faccia della terra; ed anche conoscerla approfonditamente nelle sue storie e nei suoi
monumenti: condizione essenziale per invertire le tendenze alla distruzione e approntare tutti gli strumenti per la riconquista, per il
” MARCELLO FABBRI
futuro, e qui è il futuro.
insigne urbanista e saggista, componente della Fondazione Olivetti,
Direttore della rivista Controspazio
“ … Il libro vuol essere il racconto di una ricerca durata più di sessanta anni che ha avuto come obiettivo, di rendere l’architettura
un linguaggio capace di esprimere emozioni, speranze, scelte e rifiuti. Vuole essere anche, attraverso la sua accurata realizzazione,
l’omaggio a una tradizione, quella del libro, che ha un valore tattile di oggetto reale che nessun altro mezzo di comunicazione può
sostituire. Lo dedico all’amico Giuseppe Gangemi che, con l’aiuto dei suoi cari figli Fabio ed Emilia, ha creato una grande casa
” PAOLO PORTOGHESI
editrice che fa onore alla città di Roma.
uno dei maggiori protagonisti dell’architettura contemporanea nel mondo, storico dell’architettura,
Docente all’Università La Sapienza di Roma, Direttore della rivista Abitare la Terra,
fra le sue numerose opere il Dizionario di Architettura e Urbanistica
“ Non è per caso che la casa editrice Gangemi è nata con l’architettura. In effetti, le sue guide Non è per caso che la casa editrice
Gangemi è nata con l’architettura. In effetti, le sue guide sono guide ai saperi nel senso profondo del termine e scavano nel significato
dell’abitare, di quel «wohnen», che, fra i pensatori moderni, Martin Heidegger ha particolarmente sondato. Sono dotate di dati
statistici e di notizie storiche importanti e illuminanti, ma sono inoltre arricchite da un corredo fotografico di straordinaria bellezza,
in cui la fotografia va oltre il puro documento illustrativo per farsi testimonianza di tutto un modo di vita, una mentalità, uno Zeitgeist
o «spirito del tempo». Per questa ragione, nessuna sorpresa che la casa editrice Gangemi abbia ampliato il suo orizzonte culturale
e abbia dato vita a collane di saggistica, dalla filosofia e sociologia alla letteratura e linguistica, per non dimenticare la «collana
junior» per i più giovani, con fotografia e musica. Non si tratta di letteratura di puro consumo o di belletristica a favore della vanità
di letterati a riposo. Toccano i problemi vivi del presente. Aprono finestre sull’avvenire. Sono contributi decisivi alla costruzione di
”
un’autocoscienza storica di cui il mondo odierno, smemorato e disorientato, ha un vitale bisogno.
FRANCO FERRAROTTI
sociologo, docente all’università Sapienza di Roma, ha tenuto lezioni presso
molte università europee e nordamericane, in Russia, Giappone e America Latina
“ L’archeologia “di terreno” – per distinguerla dalla disciplina classica (“l’archeologia e storia dell’arte greca e romana”) – ha avuto
inizio già alla fine dell’800. Furono gli scavi in India dell’archeologo inglese Sir Leonard Wolley che ebbero grande importanza per
l’“invenzione” dello scavo a “trincee quadrate”, che consentivano alti passaggi di terreno, le c.d “briglie”, rendendo agibile il percorso
dei tecnici e delle carriole sulle sottostanti strutture antiche di epoche diverse, anche a grandi profondità. Questo sistema fu seguito in
anni più recenti ad Argos da Paul Courbin (E.Fr.d’Ath.) e, da noi, negli scavi del Tempio Ionico a Siracusa e nell’ area della Prefettura,
con gli opportuni adattamenti. Quella tecnica delle trincee a quadrati è stata poi superata dallo “scavo per grandi aree”, messo in atto in
Italia da A. Carandini e dall’uso delle Unità stratigrafiche. Fra i tanti interessi e temi presenti nel Catalogo l’Editore Gangemi si occupa
anche di archeologia “di terreno” che, in una forma editoriale agile, raggiungono lettori di diversa formazione, anche storici e geografi
” PAOLA PELAGATTI
dell’antichità, e, a volte, politici interessati al mondo antico
insigne archeologa, già Soprintendente di Siracusa, del Piemonte e dell’Etruria Meridionale già Docente
presso le Università della Calabria e della Tuscia, Accademico dei Lincei, cittadina onoraria di Melilli (SR)