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Le rappresentazioni sociali paradossali

Psicologia sociale, dedicato allo studio dei paradossi

Autori: Smith Andrew

Formato: 17 x 24 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 144

Anno edizione: 2001

ISBN: 9788849201239

EAN: 8849201230

UB. INT. : T301F V35d

Contenuto

La rappresentazione ha , con verità, tutto il potere attrattivo della falsificazione. Sulla falsariga di questo aforisma di Fernando Pessoa, e prendendo spunto da esempi trati dal mondo delle arti e delle comunicazioni di massa, il libro, collocandosi all’interno della letteratura sulle rappresentazioni sociali, analizza uno degli aspetti peculiari della mente e della memoria: l’impossibilità di separare il “vero” dal “falso” e il naturale mescolamento tra la “realtà” e la su a”negazione”.

Andrew Smith collabora con la cattedra di Psicologia degli Atteggiamenti e delle Opinioni dell’Università “La Sapienza”. Nel quadro dell’European PhD on Social Representations and Communication, coordinato dall’Università “La Sapienza”, completa una ricerca di dottorato sulla natura paradossale delle rappresentazioni sociali. È stato Marie Curie Fellow presso il Dipartimento di Psicologia Sociale della London School of Economics, ed è autore di articoli riguardanti le minoranze attive e la comunicazione persuasiva.

Dedicato allo studio dei paradossi, questo libro costituisce un approfondimento teorico di un’area di ricerca recentemente inaugurata da Serge Moscovici (1996): lo studio delle rappresentazioni sociali paradossali. Pur collocandosi all’interno di un settore specialistico della psicologia sociale, il saggio di Andrew Smith presenta frequenti riferimenti alle arti visive, alla retorica e alla filosofia del linguaggio. L’atteggiamento eclettico dell’autore non pregiudica tuttavia il rigore teorico di questo lavoro. Al contrario, evidenzia una tendenza sempre più radicata all’interno del mondo accademico che orbita intorno allo studio delle rappresentazioni sociali: il riferimento costante a saperi che, pur autonomi e differenziati, condividono con la psicologia sociale obiettivi, interessi e aree di ricerca e ne approfondiscono gli orizzonti ermeneutici. Corredato da molti esempi, tratti dalle arti visive e dalla comunicazione pubblicitaria, il libro costituisce un valido contributo per l’approfondimento di un dei temi più attuali nell’ambito della letteratura sulle rappresentazioni sociali: lo studio di quella “logica dell’assurdità” che sembra caratterizzare le pratiche e il pensiero sociale. Al valore intrinseco di quest’opera si aggiunge un valore di prototipo didattico, che rimanda al contesto formativo ‘alla’ ricerca e ‘mediante’ la ricerca in cui questo saggio è maturato, quale parte introduttiva di una tra le prime tesi degli iscritti all’European PhD on Social Representations and Communication, positivamente valutate da un final jury internazionale. Pur nell’autonomia intelettuale in cui questo saggio ha preso via via corpo, esso è sicuramente anche il frutto delle riflessioni scaturite dalle discussioni di Andrew Smith con i suoi tutors (rispettivamente Serge Moscovici e Rob Farr) durante gli stages formativi all’estero presso l’Ecole des Hautes Eutudes en Sciences Sociales (E.H.E.S.S.) di Parigi con il supporto della DGXII (Socrates) e presso la London School of Economics con il supporto della DGXII (T.M.R.) in qualità di Marie Curie Fellow, a completamento della formazione ricevuta presso l’Università co-ordinatrice “La Sapienza” dal suo tutor nazionale, che ha oggi la soddisfazione di introdurre questo saggio, a coronamento delle energie dedicate per l’ideazione ed implementazione del primo Dottorato Europeo formalmente riconosciuto.
Annamaria Silvana de Rosa

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