Progetto per incrementare la fruizione dei parchi nazionali a fasce di cittadini deboli

Il presente studio propone azioni normative e indirizzi tecnici utili al fine di promuovere, presso i soggetti competenti o in qualche modo coinvolti nella gestione di aree naturali protette (non solo parchi nazionali), la conoscenza delle problematiche relative alla libera fruizione dei luoghi aperti più o meno antropizzati. L’obiettivo è di promuovere l’accesso e una fruizione agevole e sicura, tenendo in particolare conto delle difficoltà delle persone con ridotte o impedite capacità motorie e sensoriali, quali anziani, bambini, persone con disabilità permanenti o temporanee.

Il tema è, da alcuni anni, abbastanza dibattuto e, da tempo, propone uno stato dell’arte ampio e articolato. Il presente studio, oltre a fornire un’informazione selettiva e orientata sulle cose già esperite, intende privilegiare diversi obiettivi operativi che appartengono ad un’unica strategia ambientale: guidare i responsabili degli interventi alla conoscenza rigorosa dei luoghi, introdurre nei processi di trasformazione criteri normativi e protocolli metaprogettuali fortemente operativi, ma anche orientati all’acquisizione del concetto di “limite”; in altre parole, offrire un insieme sistematico d’indicazioni che, oltre ad orientare sul piano tecnico, contribuiscano a educare nel senso della sostenibilità dell’uso e delle trasformazioni del territorio. Una necessità certamente suggerita dalla particolarità dei contesti studiati.

FRANCESCO BAGNATO,
(Reggio Calabria 1960), Professore Associato
di Tecnologia dell’Architettura presso la Facoltà
di Architettura dell’Università “Mediterranea”
di Reggio Calabria.
Svolge attività di ricerca all’interno dell’Unità Operativa “STOA” presso il dipartimento di Arte, Scienza e Tecnica del Costruire (DASTEC), orientando in particolar modo i propri interessi
alle tematiche relative all’intervento sull’edilizia preesistente e ai processi di autocostruzione assistita.
È docente del corso di Accessibilità, fruibilità
e sicurezza degli spazi nella Facoltà di Architettura di Reggio Calabria e svolge studi
e sperimentazioni in materia di abbattimento
delle barriere architettoniche, per committenti pubblici e per associazioni promuovendo i concetti dell’Universal Design per una progettazione universale all’interno del processo edilizio.

ATTILIO NESI,
(Fuscaldo 1944), Professore Ordinario
di Tecnologia dell’Architettura presso la Facoltà
di Architettura dell’Università “Mediterranea”
di Reggio Calabria.
Svolge attività di ricerca e coordina l’Unità Operativa “STOA” presso il dipartimento di Arte, Scienza e Tecnica del Costruire (DASTEC), privilegiando i temi del Controllo della Qualità
in Architettura, delle Normative e dell’Informazione Tecnica, della Progettazione Ambientale
e del Recupero. Ha svolto numerosi studi normativi e sperimentazioni in materia
di abbattimento delle barriere architettoniche,
per committenti pubblici e per finalità teoriche
e operative; alcuni di questi sono stati utilizzati
in provvedimenti legislativi regionali
e nazionali ancora vigenti.