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Roma contemporanea

Storia e Progetto

5 edizioni dal 2006

Formato: 21 x 29,7 cm

Legatura: Cartonato

Pagine: 432

Anno edizione: 2006

ISBN: 9788849211320

EAN: 8849211325

UB. INT. : T527B V05h V51g V27g

Contenuto

OPUS/7
Collana de La Sapienza diretta da Roberto Cassetti e Marcello Fagiolo
Comitato scientifico: Emanuela Belfiore, Beatriz Blasco Esquivias, Giovanni Carbonara, Roberto Cassetti, Joseph Connors, Marcello Fagiolo, Francesco Paolo Fiore, Paolo Portoghesi, Franco Purini, Marco Romano, Samir Younés

Questo libro si occupa di una questione che sta attirando sempre più l’attenzione degli studiosi di Roma come di quelli di tutte le grandi metropoli europee: la nascita di una nuova forma urbana, di cui il tessuto insediativo del secondo dopoguerra, la cosiddetta periferia recente, è la parte dominante. I problemi che ne risultano sono autenticamente nuovi ed è necessario affrontarli con nuovi metodi e nuove soluzioni. Tuttavia lo studio di questa nuova realtà, a differenza di quella dell’anteguerra, è rimasto finora ad un livello frammentario ed episodico. Su questo argomento ha dominato una corrente storiografica che l’ha rifiutata in toto, bollandola come una “non città” di cui esaminare solo gli episodi architettonici e urbanistici più importanti. Nel momento in cui a Roma viene adottato un nuovo piano, questo libro tenta invece di proporre una visione d’insieme, che leghi questa nuova realtà a quella della città dell’anteguerra, che unisca passato e presente, che tratti in altri termini tutto l’agglomerato urbano come un unico sistema, per assegnare alla città contemporanea una precisa collocazione nella costruzione della città futura. Un ruolo non più di diversità e di separazione, ma di complementarità, che valorizzi le sue caratteristiche di integrazione con lo spazio naturale e di luogo di nuove grandi attrezzature urbane, per ricostruire un nuovo ordine funzionale e formale della città.

Scritti di, Emanuela Belfiore, Sergio Bonamico, Giovanni Carbonara, Roberto Cassetti, Giancarlo Cataldi, Maria Grazia Corsini, Umberto De Martino, Paolo Fancelli, Vincenzo Fontana,, Gian Luigi Maffei, Alessandra Muntoni, Renato Nicolini, Gian Luigi Nigro, Camillo Nucci, Marcello Pazzaglini, Marco Petreschi, Elio Piroddi, Franco Purini, Gianfranco Spagnesi

Roberto Cassetti è autore del saggio “Il ruolo delle funzioni centrali nella costruzione di un nuovo ordine urbano nella città contemporanea” (pp.67-107). In esso si delinea, attraverso un’analisi di dettaglio unica nel panorama europeo, la variazione della distribuzione del rango e della consistenza delle funzioni centrali – il potere (la decisione politica ed economica) il sapere (l’istruzione superiore e la ricerca, la cultura e lo spettacolo, la stampa e l’informazione, i servizi alle imprese) – al 1971 e al 1991 che prefigura chiaramente la formazione di due successivi ordini urbani: quello degli anni del “boom”, basato sulla contrapposizione centro- periferia e quello del periodo successivo, che stiamo vivendo, basato su nuovi addensamenti diffusi e sulla formazione di corridoi funzionali tra di essi . E tenta altresì di descrivere le idee di città che si sono succedute nel tempo, a Roma e in Europa, per governare tali processi, mettendole a confronto con quelle analoghe che si sono diffuse nel panorama europeo. Quella degli anni Sessanta, basata, a Roma, sulla contrapposizione al centro di una sequenza lineare di nuovi centri con il ruolo di contromagnete rispetto a quello esistente; e quella degli anni Duemila, basata, in Europa, su di un insieme diffuso e complementare di nuove centralità, a corona rispetto al centro esistente al centro esistente e connesse ad esso da un sistema di canali multifunzionali radiali.

Emanuela Belfiore è autore del saggio “La progettazione del vuoto – dello spazio collettivo e degli spazi verdi – come elemento di ricomposizione della periferia della città contemporanea” (pp.37-65). In esso si tenta di fornire un contributo alla lettura delle molte periferie di Roma: quattro grandi categorie di impianti urbani periferici, dei quali sono state evidenziate i caratteri originali, le variazioni che hanno dato luogo a differenti sottocategorie o le evoluzioni funzionali che ne hanno segnato i tratti distintivi e le condizioni e gli ostacoli ad una futura riorganizzazione Si tratta innanzitutto dei grandi segni dell’edilizia economica e popolare – recinti residenziali a progettazione pubblica o privata – dei tessuti frantumati delle lottizzazioni e delle aree abusive e, infine, delle enclaves delle grandi attrezzature urbane. Per tutte queste aree si tenta una lettura dei caratteri organizzativi e delle differenti criticità che ne ostacolano il conseguimento di una adeguata condizione di qualità urbana. E ciò, in relazione, sia ai nuovi bisogni della società contemporanea, che al ruolo strategico, nella ricomposizione del mosaico urbano, assegnabile al progetto di una trama di spazi verdi e di un sistema complementare di spazi pubblici in accordo con le più recenti esperienze internazionali.

Prof. Roberto Cassetti
coordinatore del Dottorato in Riqualificazione e Recupero Insediativo Università di Roma “La Sapienza”

È stato presidente della Commissione Ricerca Scientifica della Facoltà di Architettura Valle Giulia (1999-2010), consulente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati (1989-92), membro della Commissione per le Politiche di Assetto Urbano nel Mezzogiorno del Ministero per gli Interventi Straordinari nel Mezzogiorno (1981-84), membro del Comitato scientifico dell’Istituto Regionale di Studi per la Pianificazione Economica e Territoriale del Lazio (1981-84) consulente della Direzione Politiche Regionali della Commissione della Comunità Europea (1976-78).

Ha fondato e dirige, con M. Fagiolo, la Collana della Sapienza, Opus, Collana ufficiale della Facoltà di Architettura Valle Giulia e del Dottorato di Ricerca in Riqualificazione e Recupero Insediativo (Gangemi, Roma). Nei sui scritti ha indagato le trasformazioni della struttura funzionale e della forma urbana di Roma e della sua regione, le grandi ondate di cambiamento di cui rappresentano espressione, e l’evoluzione conseguente dei valori, dei principi e dei modelli dell’urbanistica, cui ha dato un contributo in numerosi piani territoriali di cui è autore: dal Quadro di Riferimento Territoriale e dal Piano Territoriale Regionale del Molise, 1973 e 1975, al Piano Territoriale della Puglia meridionale, 1976; dal Quadro di Riferimento Territoriale Nazionale per il Piano Generale dei Trasporti, 1985, al Quadro di Riferimento Territoriale per gli interventi nel Mezzogiorno del Ministero per gli Interventi Straordinari nel Mezzogiorno, 1983; dal Quadro di Riferimento Territoriale del Lazio, 1980, al Quadro di Riferimento Territoriale Regionale,1998 e allo Schema di Piano Territoriale Generale del Lazio della Regione Lazio, 2001, in cui ha elaborato i concetti di «complesso integrato» di funzioni strategiche (una suddivisione delle funzioni centrali in grandi insiemi integrati), di «profilo funzionale» della rete (un quadro di principi e di indicatori per la definizione degli equilibri quantitativi di prospettiva, ossia per il calcolo e la distribuzione spaziale delle funzioni centrali), di «decentramento ad ondate» (un insieme di strategie spaziali per raggiungere progressivamente i livelli di funzioni centrali delineati nello scenario), e di «sistema di reti» (un complesso di azioni per ristabilire le interconnessioni e le continuità della trama urbana, dello spazio agrario e dell’ambiente naturale), e sta tentando di effettuare la stessa sintesi per il panorama europeo, per tessere la trama della nuova “idea” di città (dei nuovi codici della pianificazione e del disegno urbano) che va facendosi strada nella progettazione della città contemporanea.

Tra i suoi libri: L’Idea di città del XXI secolo. I nuovi paradigmi della terza ondata (in preparazione); Urbanistica in transizione. Principi e metodi, con P. L. Paolillo, Mimesis 2016; I nuovi paradigmi dell’urbanistica. L’Idea di città della terza ondata, Gangemi 2016; La città compatta. Dopo la Postmodernità. I nuovi codici del disegno urbano (2° edizione riveduta), Gangemi 2014; Roma e Lazio 1945-2007. La formazione di una regione urbana (4 edizioni), Gangemi 2008; Roma e Lazio, l’Urbanistica. Idee e piani dall’Unità ad oggi (4 edizioni), Gangemi 2006; Roma contemporanea. Storia e progetto, a cura di con G. Spagnesi (5 edizioni), Gangemi 2006; Roma e Lazio 1870-1945. La costruzione della capitale e della sua regione (6 edizioni), Gangemi 2005; Il centro storico di Roma. Storia e progetto, a cura di con G. Spagnesi (4 edizioni), Gangemi 2004; Roma e Lazio. Idee e piani (2° edizione riveduta, 6 edizioni), Gangemi 2004; Roma, il verde e la città. Giardini e spazi verdi nella costruzione della forma urbana, a cura di con M. Fagiolo (6 edizioni), Gangemi 2002; Roma e Lazio. Idee e piani (4 edizioni), Gangemi 2001, Metropoli e qualità dell’ambiente, a cura di con E. Belfiore (6 edizioni), Gangemi 1992; Taranto Progetto ’80. Progetto di sviluppo metropolitano della provincia ionica, 2 volumi, L’organizzazione urbana e l’assetto del territorio e I bisogni della collettività, con E. Belfiore e con C. Cecchi et al., Franco Angeli 1987.

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